CELLENO – Il Comune di Celleno annuncia l’apertura ufficiale del nuovo infopoint del Borgo Fantasma, il centro dedicato all’accoglienza turistica e alla valorizzazione dell’antico abitato di Celleno Vecchio, tra i borghi più affascinanti dell’Italia centrale. Contestualmente viene istituito il Numero Unico 338 7197681, attivo per informazioni, prenotazioni delle visite guidate e per conoscere orari e servizi del sistema museale locale.

Attraverso il servizio è possibile scoprire la Rocca Orsini, il Museo delle Maioliche Arcaiche, il celebre Butto medievale, le chiese e i ruderi storici, i percorsi panoramici e gli itinerari che raccontano l’evoluzione del borgo tra Medioevo, abbandono e rinascita. Celleno, in provincia di Viterbo, è anche noto come “Il Borgo Fantasma”, inserito dal Telegraph tra i borghi più belli e incantati nel tempo. Il paese è facilmente raggiungibile: 90 minuti da Roma e 40 minuti dal casello di Orvieto per chi proviene da Nord. «Con l’apertura dell’infopoint e l’attivazione del Numero Unico – dichiara il sindaco Luca Beraldo – compiamo un passo concreto nella direzione che da sempre ci guida: difendere e valorizzare le nostre radici, promuovendo un territorio che rappresenta un patrimonio identitario per tutta la Tuscia e per l’Italia. Il Borgo Fantasma è un simbolo della nostra storia, della nostra tenacia e della nostra capacità di rinascere. Oggi lo mettiamo al centro di un progetto che unisce cultura, turismo e sviluppo, con un’attenzione particolare alla tutela del paesaggio e al rispetto della nostra comunità. Vogliamo offrire ai visitatori un’esperienza autentica e, allo stesso tempo, costruire nuove opportunità per Celleno, convinti che la valorizzazione dei borghi e dell’Italia minore sia una grande sfida nazionale.

Questo infopoint rappresenta un tassello fondamentale del cammino che abbiamo intrapreso con determinazione e visione». Sorto a partire dal XIII secolo e conteso tra le famiglie Monaldeschi e Orsini, il borgo conserva ancora oggi la sua configurazione urbanistica medievale “a fuso di acropoli”, il circuito murario e la scenografica Rocca Orsini, studiata da urbanisti come Luigi Piccinato e considerata un raro esempio di impianto storico pressoché intatto. Nel cuore del borgo si trova il Museo delle Maioliche Arcaiche, nato dopo un importante intervento della Soprintendenza nel 1975. Il ritrovamento di migliaia di reperti in un antico pozzo da butto – salvati da uno scavo clandestino – ha restituito una testimonianza straordinaria della vita medievale. Tra il 2016 e il 2018 gli specialisti dell’Università della Tuscia hanno catalogato circa 7.500 frammenti, oggi esposti nel percorso museale. Tra gli oggetti più significativi dell’esposizione è possibile ammirare anche un glirarium, il caratteristico contenitore utilizzato in epoca etrusca e romana per allevare e ingrassare i ghiri, considerati una prelibatezza gastronomica nelle tavole aristocratiche dell’antichità. Questo reperto raro offre un ulteriore sguardo sulla continuità culturale e sulle abitudini alimentari che hanno attraversato i secoli nel territorio della Tuscia. Tra le attrazioni più note spicca il leggendario Butto di Celleno Vecchio, oggetto di studi, racconti e visite tematiche. Il borgo, spesso definito “paese sospeso nel tempo”, offre scorci unici: vicoli antichi, silenzi evocativi, architetture medievali e panorami che raccontano secoli di storia. Tra il 1923 e il 1939 si avviò il trasferimento della popolazione verso la nuova borgata, mentre nel 1951 il Decreto del Presidente della Repubblica sancì lo sgombero definitivo di Celleno Vecchio. Le demolizioni degli anni Sessanta danneggiarono parte dell’abitato, ma alcuni edifici furono salvati, tra cui la Rocca – acquistata e restaurata dall’artista Enrico Castellani – la chiesa di San Carlo e i ruderi di San Michele Arcangelo e San Donato. Negli ultimi anni, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, della Pro Loco e delle associazioni culturali del territorio, il borgo sta vivendo una nuova stagione di tutela e valorizzazione. L’infopoint costituisce oggi un tassello essenziale per l’organizzazione dell’offerta turistica del Borgo Fantasma®. Tour operator, scuole, associazioni e visitatori individuali possono usufruire di un servizio centralizzato per itinerari, eventi, percorsi guidati e attività culturali.

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