LADISPOLI - «Il 25 Aprile non è un momento di divisione e di contrapposizione. È un momento di comunità, uguaglianza e libertà». Lo ha detto il sindaco Alessandro Grando durante le celebrazioni in piazza dei Caduti, rispondendo, a braccio, «per la prima volta da quando sono in carica», a chi negli anni ha utilizzato questa data per «fare polemica». «Questo - ha proseguito Grando - non è il momento in cui qualcuno può dichiarare che questa giornata gli appartiene oppure no perché in questo modo non si onora chi ha sacrificato la propria vita per la libertà». E il primo cittadino ha puntato i riflettori proprio sulle polemiche.

«Ogni anno sono stato accusato di non aver detto questa o quella parola. Di non aver fatto suonare questa o quella canzone alla banda. Le polemiche quest'anno le mettiamo da parte. Il sindaco - ha incalzato ancora Grando - ha pronunciato la parola antifascismo, liberazione e ha fatto suonare quella canzone alla banda. Siamo riusciti, quest'anno, a diventare un modello da seguire. Sono fiero della mia comunità perché siamo riusciti a portare a termine questa giornata senza polemiche».
E un pensiero lo ha rivolto anche ai tanti cittadini ucraini ancora ospiti a Ladispoli. «Rivolgiamo un pensiero anche a loro sperando che quanto prima possano tornare a casa per celebrare la loro giornata della liberazione».

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