FIUMICINO - Il 23 settembre 1943 il vicebrigadiere napoletano dei Carabinieri, Salvo D’Acquisto, si sacrificò a Palidoro per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale.

E proprio a causa di quel sacrificio, venne insignito di Medaglia al valor militare.

E non solo: il suo fu un gesto talmente forte e potente da indurre la Chiesa Cattolica ad assegnargli il titolo di Servo di Dio, ed è attualmente in corso il processo di beatificazione. Quel sacrificio non venne mai dimenticato dalle Istituzioni che, hanno celebrato a dovere l’anniversario.

Sabato 23 settembre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla cerimonia commemorativa dell’80° anniversario della morte di Salvo D’Acquisto, alla Torre di Palidoro.

Mattarella ha deposto una corona d’alloro ai piedi della stele commemorativa e, al termine della cerimonia, ha visitato il Polo Museale firmando il Registro d’Onore.

Quello di Salvo d’Acquisto è stato un gesto forte e carico di significato che non verrà mai dimenticato: «Salvo ha sacrificato la sua vita per gli altri – spiega il dott. Marco Tortorici, titolare della farmacia Salvo d’Acquisto di Palidoro, intitolata proprio al vicebrigadiere -. La nostra farmacia porta il suo nome proprio per non dimenticare.

Sono passati 80 lunghi anni da quel gesto eroico ed è nostro compito dimostrare la nostra eterna riconoscenza«.

«Alle celebrazioni - spiega Tortorici -erano presenti il presidente Mattarella e le più alte cariche dello Stato: è stata una cerimonia solenne. Una commemorazione che ci ha permesso di portare alto il suo ricordo e tenerlo nei nostri cuori.

Per l’occasione, abbiamo posizionato uno striscione lungo la via Aurelia al km 29, angolo con via Stazione di Palidoro, con su scritto “23 settembre 1943. Salvo D’Acquisto da 80 anni sei il nostro eroe”, con a fianco una sua foto scattata dalla mamma dal balcone della loro abitazione di Napoli, il giorno prima che Salvo si arruolasse nell’Arma. La sua memoria è talmente viva -conclude - che in realtà la sensazione è proprio questa: il suo gesto talmente forte è arrivato a noi senza perdere significato, nonostante siano passati 80 anni».