CIVITAVECCHIA – Un ultimo abbraccio, carico di affetto e di riconoscenza. È quello che la diocesi di Civitavecchia e Tarquinia ha voluto dare al vescovo emerito Luigi Marrucci, scomparso domenica mattina. Cattedrale gremita, con il feretro portato a spalla dal Santuario della Santissima Concezione al Ghetto, dove risiedeva e dove in questi giorni è stata aperta la camera ardente.

Un solenne corteo funebre, aperto dai rappresentanti delle Confraternite e delle associazioni, il clero della diocesi, familiari, amici e cittadini, con il vescovo Gianrico Ruzza, accompagnato da monsignor Cono Firringa, proprio davanti al feretro, accompagnati anche dai vescovi di Volterra, Grosseto, Orvieto-Tivoli, Sabina-Poggio Mirteto, ai vescovi emeriti di Salerno, Volterra, Viterbo, Porto Santa Rufina, Fiesole. E ancora insieme ai cardinali Marcello Semeraro e Fabio Fabene, prefetto e segretario delle Cause dei Santi. 

Una volta arrivati in Cattedrale, ad attenderli anche i sindaci di tutti i comuni della Diocesi, istituzioni, autorità civili, militari e cittadini tutti. 

Il corpo del vescovo emerito Marrucci è stato quindi sepolto all’interno della Cattedrale, nell’ala del museo diocesano.