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LADISPOLI – Una storia tormentata dove il lieto fine non c’è stato perché lui è finito in carcere. A non facilitare questa situazione problematica il fatto che la coppia, non più insieme, viva praticamente nello stesso pianerottolo di una palazzina nel quartiere Caere Vetus. Così quando la donna ha iniziato a frequentare un altro uomo, l’ex, già sottoposto ad un’ordinanza di allontanamento, non ci ha visto più e ha iniziato a strattonarla. È in quel momento che sono stati allertati i carabinieri di Ladispoli guidati dal comandante, Umberto Polizzi, che in pochi minuti sono arrivati evitando che la situazione potesse degenerare. L’uomo tra l’altro, ex combattente di arti marziali, era stato segnalato già per maltrattamenti verso la compagna dopo le continue liti per gelosia. La sua ex però ci avrebbe ripensato presentandosi nella caserma ladispolana di via dei Narcisi per poter parlare nuovamente con il 38enne proponendo pure ai carabinieri di voler ritirare la querela. Nulla da fare visto che è stato subito condotto nel carcere Aurelia di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’udienza con il rito del giudizio immediato è stata fissata per il prossimo 18 dicembre presso il tribunale di Civitavecchia. I capi di imputazione sono maltrattamenti in famiglia e lesioni personali volontarie nei confronti della donna. «Siamo in attesa degli sviluppi processuali – interviene il legale dell’uomo arrestato, Carmelo Antonio Pirrone - e soprattutto di escutere, quale testimone e persona offesa, la querelante. Nel frattempo stiamo meditando, con il mio assistito, di presentare un’istanza per ottenere i domiciliari in alternativa alla detenzione in carcere».
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