CERVETERI - È ancora scontro tra amministrazioni per la linea 33. Da lunedì studenti e lavoratori di Valcanneto potranno finalmente contare di nuovo sulle corse che dalla frazione portano alla stazione di Palidoro, ma non del tutto. A mancare, come evidenziato dal sindaco Elena Gubetti che è tornata a puntare l'indice contro l'amministrazione ladispolana, sono delle corse "cruciali". Quelle cioè tra le 15.30 e le 18.40. Un buco che «crea un disservizio significativo per i pendolari». Il primo cittadino etrusco evidenzia come «l'ultima corsa dalla stazione di Palidoro» è fissata «alle 19.40, insufficiente per coprire le necessità dei pendolari, considerato che ben otto treni provenienti da Roma arrivano dopo questo orario». Riflettori puntati anche sulla «assenza totale di servizio nei giorni di sabato e domenica, che lascia completamente scoperto il collegamento tra la stazione e Valcanneto nel week end».

«Dopo oltre due mesi di disservizio, avremmo sperato di poter finalmente restituire ai cittadini un servizio completo, soprattutto considerando che vi è capienza chilometrica nel contratto per garantire una copertura più adeguata». E qui l'attacco ai vicini di territorio: «Il silenzio del comune di Ladispoli sulle richieste avanzate evidenzia una preoccupata mancanza di attenzione verso le esigenze dei cittadini di Cerveteri. Il trasporto pubblico rappresenta un servizio essenziale e la sua organizzazione deve rispondere ai reali bisogni della comunità. Restiamo in attesa - ha concluso il sindaco Elena Gubetti - di una risposta concreta e di un confronto costruttivo affinché le richieste avanzate possano essere accolte e tradotte in un servizio efficiente ed equo per tutti gli utenti».

GRANDO: «IL SINDACO DI CERVETERI CHIEDESSE SCUSA AI SUOI CITTADINI»
«Non mi dilungherò molto perché quello che dovevo dire l'ho già detto alcuni giorni fa, pubblicando tutta la documentazione che che fa cadere miseramente le accuse che ci sono state mosse». Risponde alle accuse della collega etrusca, il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando: «Nonostante questo il sindaco di Cerveteri continua a straparlare e a scrivere verità che esistono solo nella sua testa. Invece di accusare la mia amministrazione - incalza ancora il sindaco - si facesse un esame di coscienza e chiedesse scusa ai suoi cittadini per la noncuranza con cui il comune di Cerveteri ha gestito questa situazione».

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