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SANTA MARINELLA – Povertà educativa, «che richiede un sostegno alle famiglie»; pensiero della solidarietà, dell'accoglienza e dell'incontro, «per annunciare la speranza della vita eterna»; e pace, «che ci richiama a un atteggiamento di mondialità a partire dai gesti più semplici».


Sono i tre gli spunti di riflessione - rispetto alle urgenze che oggi interpellano la comunità cristiana nella testimonianza della carità -, al centro dell’incontro che si è svolto ieri a Santa Marinella con la delegazione della Caritas Lazio.
I direttori della Caritas diocesana e i loro collaboratori si sono ritrovati al Molo 21 accolti dal vescovo Gianrico Ruzza e da Serena Campitiello, direttrice della Caritas Porto – Santa Rufina. Nella delegazione e nei laboratori si è parlato anche di promozione Caritas, di microcredito e di una piattaforma web di condivisione delle esperienze diocesane.


Luca Zoncheddu, delegato regionale, ha aperto la riunione portando i saluti di don Benoni Ambarus, vescovo delegato di Caritas Lazio per la Conferenza episcopale del Lazio.
Dopo la preghiera, il vescovo ha espresso la gratitudine per quanto svolgono gli operatori della carità nelle Chiese laziali.


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