LADISPOLI - Bussano alla porta spacciandosi per tecnici del gas e chiedono di poter entrare per effettuare dei controlli sul proprio contatore e chiedendo informazioni.



In realtà si tratta dell’ennesima truffa ai danni dei malcapitati cittadini.

La segnalazione era giun- ta già qualche giorno fa da Ladispoli, dove due donne fingevano operatrici della Italgas per farsi aprire la porta di casa. Una volta dentro, avevano denunciato i santamarinellesi, le due operatrici ‘invitavano ‘ gli ignari cittadini a sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con un nuovo gestore.



«Entrano nelle case – si leggevs qualche settimana fa in un post pubblicato da un cittadino – proponendo in modo scorretto contratti di libero mercato, invitando, anzi intimando alle persone non interessate di recarsi presso fantomatici uffici di Civitavecchia a ritirare i ‘nuovi contratti’».



Ma quello di bussare alla porta non è l’unico metodo messo in atto dai truffatori. Sempre in questi giorni arrivano delle segnalazioni anche da Cerenova-Campo di Mare.



Questa volta a essere prese di mira sono le carte prepagate.

«Mi ha telefonato una sedicente signora di poste italiane – si legge in un post Facebook – dicendo che avevo la carta in scadenza, di controllare. Ho controllato il numero su google e diceva pubblicità ingannevole e insistente con sospetta truffa».



A lasciare stupiti i diversi ‘malcapitati’ è la quantità di dati in possesso di chi mette in atto questo determinato tipo di azioni:



«Non so come – si legge ancora – ma sapevano perfettamente i miei dati personali».



Della vicenda, sempre secondo quanto si apprende dal racconto postato su Facebook, sarebbe stata interessatw la polizia postale.