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Vittoria Tassoni*
La marmellata di arance amare, dette anche melangole, è una prelibatezza amata in tutto il
mondo, che trova la sua collocazione ideale in Inghilterra, dove viene considerata un
elemento irrinunciabile della prima colazione.
Si contraddistingue per il perfetto equilibrio tra il sapore dolce ed un piacevole retrogusto
amarognolo ed è la soluzione più appropriata per tutti quelli che cercano un gusto particolare
rispetto alle marmellate tradizionali.
Eccezionale da spalmare su del pane tostato, ma ottima anche all’intero di una crostata da
cucinare con tanta pazienza e amore.
Ricetta:


Ingredienti:
● 1 kg di arance amare biologiche
● 800 g di zucchero semolato (puoi ridurre il peso a 700 g se preferisci una marmellata
meno dolce)
● 1 limone biologico
● 1 bicchiere di acqua
Procedimento:
● Lava le arance e il limone sotto l’acqua corrente.
● Con un pelapatate, rimuovi la buccia a metà quantitativo delle tue arance ( mi
raccomando solo la parte arancione).
● Taglia la buccia a striscioline sottili per ottenere delle scorzette.
● Sbollenta le scorzette per 2-3 minuti in acqua bollente, scolale e ripeti l’operazione
una seconda volta per ridurre l’amaro.
● Pela a vivo le arance a cui hai tolto la buccia.
● Spremi le arance rimanenti e raccogli il succo in una ciotola.
● Elimina i semi ma non buttarli: avvolgili in una garza e mettili in un bicchiere d’acqua,
contengono pectina naturale che userai come addensante.
● Taglia la polpa rimasta a pezzetti.
● In una grande pentola, unisci la polpa, il succo, le scorzette, il succo del limone e
l’acqua.
● Aggiungi anche la garza con i semi, acqua compresa, e lascia macerare il tutto per
almeno 12 ore o meglio ancora per una notte intera a temperatura ambiente: questo
intensificherà il sapore e favorirà l’addensamento.
● Porta la pentola ad ebollizione su un fuoco medio, mescolando spesso.
● Lascia cuocere per circa 45 minuti o finché le bucce non diventeranno tenere.
● Trascorso questo tempo, rimuovi il sacchetto con i semi e aggiungi lo zucchero.
● Mescola bene per far sciogliere lo zucchero e continua la cottura a fuoco basso per
altri 30-40 minuti.
● Controlla la consistenza: metti un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo, se
si rapprende e non scivola troppo, è finalmente pronta.
● Versa la marmellata ancora bollente nei barattoli sterilizzati, riempiendoli fino a circa
1 cm dal bordo.
● Chiudi i barattoli con dei coperchi anch’essi sterilizzati e capovolgili per creare il
sottovuoto.
● Lascia raffreddare completamente: puoi iniziare a mangiarla dopo 2 o 3 settimane.
● Consigli:
● Per un sapore ancora più intenso, usa le arance di Siviglia, perfette per questa
marmellata.
● Conserva i barattoli in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperti, tienili in frigorifero.
● La marmellata di arance amare si sposa benissimo con dei formaggi stagionati
oppure come farcitura per delle crostate.
*Vittoria Tassoni,
blogger, insegnante
e cuoca dell’Alleanza Slow food
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