CERVETERI - Se lo scorso anno la produzione di olio è stata bassa, quest’anno le aspettative sono alte. Nel territorio di Cerveteri, infatti, si prevede un’annata positiva. Almeno queste sono le premesse in considerazione del clima che ha aiutato gli alberi nella crescita delle olive, grazie alle piogge delle ultime settimane. Si profila una stagione importante per gli olivicoltori ceretani, che guardano con cauto ottimismo al raccolto che avverrà nelle prime settimane di ottobre. «In effetti riteniamo - ha detto Riccardo Ferri, assessore alle politiche agricole di Cerveteri – che il futuro possa essere positivo. Rispetto al sud d'Italia, dove la siccità sta penalizzando la produzione ed è un dato di fatto, da noi il tempo ci ha agevolati, per questo motivo la stima della produzione di olio potrebbe avere un incremento del 20% rispetto allo scorso anno».

Ma siccome in altre zone del Paese, il calo del raccolto sarà molto inferiore allo scorso anno, ci si chiede se il prezzo dell'olio avrà un aumento. «Le stime nelle nostre zone etrusche – è quanto spiegato invece da Riccardo Milozzi, imprenditore agricolo del territorio - parlano di un incremento importante, il che vuol dire che ci potrebbe essere una lievitazione nel prezzo, mancando l'olio in altre zone d'Italia. Vedremo quello che accadrà in questo periodo per poi fare le dovute valutazioni sia per i produttori che per i clienti».

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