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S. MARINELLA – Il circolo cittadino di Rifondazione comunista torna sul problema della variante al piano regolatore generale fortemente voluta dall’attuale maggioranza in tema di verde pubblico. “La scoperta di assenza di verde a Santa Severa – commenta il direttivo di Rc - e l'obsolescenza di un piano regolare del 1975 è giustissima, ma tardiva. La decisione di dotarsi di un nuovo piano regolatore generale andava presa nel 2006, quando l'assessore all'urbanistica Giovanni Dani la propose. In questi 19 anni, molte delle ville storiche ed i relativi parchi, sono stati demoliti per far posto, non solo a Santa Severa, ma anche a Santa Marinella, a brutti condomini e villette a schiera. Che Tidei, negli ultimi sei anni non abbia fatto alcuna speculazione edilizia, non corrisponde al vero. Esattamente come Bacheca, ha edificato una vasta area agricola a Santa Severa ricorrendo alla legge 167 creando in realtà nuovi quartieri residenziali privi di servizi, mentre la lista d'attesa per chi della casa ha diritto, dopo via Elcetina, sembra essere stata dimenticata. Che poi a Santa Severa, la maggioranza al governo voglia davvero una variante per tre parchi, è tutto da dimostrare, visto che la stessa maggioranza, nell’ultimo consiglio comunale, non è riuscita ad approvare nemmeno la variante per un solo parco. Rifondazione continua ad impegnarsi affinché lo strumento urbanistico venga radicalmente aggiornato anche a Santa Marinella e non solo a Santa Severa, in collaborazione con la Regione Lazio, la Soprintendenza, l’autorità di bacino, e con la partecipazione dal basso dei comitati cittadini. Le linee guida della nuova pianificazione urbana debbono essere, stop totale al consumo di suolo, recupero delle aree e quartieri degradati, riutilizzo di immobili abbandonati e siti storici fatiscenti. Andrebbero previste e tutelate vaste aree boschive ed a parco per rendere il territorio più resiliente al rischio idrogeologico, servizi decentrati, miglioramento viabilità esistente. Risale sempre al 2006 il Regolamento del verde per la tutela del verde pubblico e privato con un censimento delle ville storiche, a tale strumento si riferiscono sia la mozione del consigliere Casella nel 2022 che la recente mozione della consigliera Di Liello per la tutela del Parco dell’Immacolata. Sappiamo che il regolamento del verde non ha mai visto alcuna applicazione ed ergersi ora a difensore del verde da parte di Tidei è quantomeno ipocrita”.
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