CERVETERI - E’ stata fissata per il 4 novembre la data dell’appello dell’udienza per il caso della morte di Chiara Insidioso, allora 19enne, ridotta a stato vegetativo dopo essere stata massacrata di botte da Maurizio Falcioni, condannato già in primo grado a 20 anni di reclusione. 

«Nessuno sconto di pena a chi mi ha tolto per sempre mia figlia. A chi ci ha sfidati, a chi si è pentito per una questione di facciata. L’ergastolo lo ha preso Chiara, ma è a lui che dovrebbero buttare le chiavi della cella». Queste le parole di Danielle, madre di Chiara che commenta con rabbia un’intervista rilasciata dall’ex fidanzato della figlia.

«Il 3 febbraio 2014 - continua quel mostro, quel bugiardo, ha massacrato mia figlia condannandola per l’eternità all’invalidità totale. Aveva già iniziato a picchiarla alle 13, dopo che la compagna del padre aveva riferito a Maurizio che un ragazzo di Fiumicino aveva scritto a Chiara su facebook, chiedendole di fare la settimana bianca insieme. Lui le ha rotto il naso, ma nessuno l’ha portata in ospedale. Quando il vicino di casa, al quale Maurizio Falcioni aveva bussato per chiedere un bicchiere d’acqua, ha visto mia figlia a terra insanguinata, ha chiamato l’ambulanza. E quel mostro continuava a ripetere che era caduta dalle scale».