CIVITAVECCHIA - La Romanacav srl, la società proprietaria della cava al decimo chilometro della Tuscanese, vicino Viterbo, che è si trovata al centro dell’indagine in cui sono rimasti coinvolti Gianni Moscherini e Vincenzo De Francesco, proprio in questi giorni a Viterbo è oggetto di nuove attenzioni da parte del tribunale e delle forze dell’ordine. Gli ex proprietari, oggi soci di minoranza con il 40% delle quote, i gemelli Giorgio e Giulio Rossi, sostengono - in una intervista ad un quotidiano della Tuscia - di aver dovuto chiedere un provvedimento al Tribunale per far ‘‘liberare’’ il terreno e gli impianti dal socio di maggioranza, ossia l’imprenditore cinese Jin Wei Ming, a Civitavecchia meglio conosciuto come Jin Feng, che a quanto pare offrirebbe una versione opposta dei fatti.
«Fu De Francesco - ha dichiarato Giorgio Rossi nell’intervista - che ci presentò a Moscherini, il quale a sua volta ci mise in contatto con il cinese. Avremmo dovuto scaricare dei materiali per il porto di Civitavecchia, ma non lo abbiamo mai fatto». Ora in realtà il 40% della Romanacav risulta intestato a Massimiliano Rossi, mentre Jin Feng di fatto è l’anello di congiunzione con la Gbu Corporation, la società di cui è amministratore unico Moscherini, con De Francesco dirigente, che ha la stessa sede legale a Roma della Romanacav e di cui l’imprenditore cinese detiene il 50% della proprietà.
Manuela Busnengo