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CERVETERI – «Ciao Rocky, grazie per la tua compagnia e per il tuo modo di essere sempre gioioso. Te ne sei andato nel modo peggiore». Non si dà pace Bruno, residente cerveterano. Il suo cane è stato ucciso da un pitbull scappato da un giardino di un’abitazione di Cerenova. È stato terribile per la moglie che era a passeggio in via Todi con il jack russell al guinzaglio. «Quel pitbull è sbucato all’improvviso – racconta Bruno – ha afferrato al collo il nostro Rocky e non l’ha più mollato. Una scena cruenta, mia moglie era sotto choc e l’ho dovuta accompagnare al pronto soccorso. Fortunatamente il cane non ha azzannato anche lei. E se c’era un bambino in mezzo alla strada? Come vengono tenuti i cani?». Non si è parlato d’altro ieri nella frazione balneare etrusca. Anche il comitato di zona Cerenova-Campo di Mare ha preso posizione sull’argomento. Il signor Bruno ha chiamato subito il 112. «Il proprietario del pitbull si conosce – aggiunge – e ovviamente agiremo legalmente anche a livello penale. Non voglio aggiungere altro, per noi è un grande dolore. Aveva 13 anni Rocky, volevo portarlo sino alla vecchiaia ma non mi è stato possibile». Inutile il viaggio disperato dal veterinario, il jack russell non ce l’ha fatta a sopravvivere dopo le vistose e sanguinanti ferite al collo. Indagano i carabinieri di Ladispoli. Da anni un’ordinanza comunale vieta ai padroni di portare gli amici a quattro zampa senza museruola o guinzaglio. In questo caso si tratterebbe di omessa custodia di animale. Tanti, troppi in casi in città nell’ultimo anno.
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