CIVITAVECCHIA – «In qualità di presidente del comitato di quartiere Thaon de Revel desidero innanzitutto esprimere la mia più sincera vicinanza alla giovane ragazza e alla sua famiglia in questo momento così difficile. Speriamo tutti che la sua forza e la competenza dei medici del Policlinico “Gemelli” le consentano una pronta e completa guarigione».

Lo dice Luana Dolgetta, presidente del comitato di quartiere Thaon de Revel, che interviene dopo il grave episodio di questa notte.

«Tuttavia – prosegue –, non posso celare la mia profonda frustrazione e rabbia per un episodio così tragico, che purtroppo conferma i timori da noi espressi innumerevoli volte. Da anni, il nostro comitato segnala alle autorità la pericolosità generata dalla cosiddetta "mala movida" nel nostro quartiere, soprattutto lungo il nostro lungomare, un luogo che dovrebbe essere simbolo di serenità e non di pericolo. Abbiamo urlato nel silenzio, abbiamo scritto, parlato, sollecitato, ma le nostre parole sono rimaste inascoltate. Ogni fine settimana, i residenti sono testimoni di comportamenti incoscienti e pericolosi che mettono a rischio la sicurezza di tutti, specialmente quella dei più giovani. Questo incidente – tuona Dolgetta – non è una fatalità; è il risultato di una situazione che da tempo abbiamo segnalato come fuori controllo. Le nostre strade e i nostri muri non sono piste da acrobazie notturne, eppure si continuano a trasformare in scenari di rischio, senza che si intervenga in maniera concreta e decisiva».

Per il presidente del comitato di quartiere Thaon de Revel «è inaccettabile che si debba arrivare a eventi così gravi per richiamare l'attenzione su un problema che è sotto gli occhi di tutti. Sono sempre i più vulnerabili a pagare il prezzo più alto: in questo caso, una ragazza minorenne, una donna, che si trova a lottare per la sua salute a causa di una distrazione in un contesto che avrebbe dovuto essere sicuro. Oggi, più che mai, chiediamo con urgenza che il problema della movida non gestita sia posto in cima all'agenda politica di ogni candidato alla carica di sindaco della nostra città. Non ci possono essere più scuse: occorre un piano di azione che tuteli la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi di fronte a una questione che riguarda il benessere e la sicurezza della nostra comunità, soprattutto dei più giovani».

Poi la promessa: «Il nostro comitato non si fermerà e continuerà a lottare a lottare perché ogni, cittadino, ogni residente e ogni visitatore possa vivere e godere del nostro quartiere senza paura. Non possiamo – conclude Dolgetta – più tollerare che la negligenza e l'inazione siano la norma. Dobbiamo agire, e dobbiamo farlo subito».

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