LADISPOLI - Alcuni di loro sono arrivati sin dalle prime ore del mattino piazzandosi con ombrelloni e teli sotto al palco per assicurarsi un posto in prima fila. Altri sono arrivati nel primo pomeriggio. Il resto in serata. Ad accompagnare molti di loro i genitori. Sono i fan di Anna Pepe, la “Vera Baddie” della musica italiana. «Una serata da incorniciare per la città di Ladispoli», ha commentato il sindaco Alessandro Grando che a fine serata ha tirato le somme: circa 15mila gli spettatori. Si è trattato soprattutto di giovanissimi: dai 12 ai 20 anni. «Quando Anna è salita sul palco, puntuale come un orologio svizzero, l’entusiasmo è esploso - ha raccontato ancora Grando - Con la sua energia travolgente, le hit ormai diventate veri e propri tormentoni e un’interazione costante con il pubblico, l’artista ha letteralmente infiammato la piazza, regalando un’esibizione indimenticabile che ha fatto cantare e ballare giovani e famiglie. Siamo orgogliosi del successo di questo evento, che avevamo dedicato in particolare ai ragazzi e alle ragazze».

LE POLEMICHE
«Vergognoso che è salita per soli 30 minuti alle 23.30 già era finita la musica», scrive critica sui social Silvietta. «Queste sono le star di oggi, per poi cantare canzoni oscene e piene di parolacce, dove il messaggio è sempre lo stesso, disagio e frustrazione» gli fa eco il signor Claudio. A finire nel mirino l’elevato costo del concerto (140mila euro totali) e la durata dell’esibizione dell’artista principale, Anna: 30 minuti circa. «Spero davvero che le migliaia di persone presenti in piazza non siano arrivate da tutta Italia per vedere Anna Pepe, come sostenuto dall’assessore al Turismo - commenta il consigliere di Ladispoli Attiva, Gianfranco Marcucci - Se così fosse, l’immagine che Ladispoli ne ricaverebbe sarebbe disastrosa: promuovere un grande concerto gratuito e poi offrire solo una breve comparsata è un vero inganno. Un vero e proprio autogol turistico. E per i cittadini di Ladispoli che hanno pagato quella sbrigativa esibizione resta una sola domanda: 140mila euro per appena 30 minuti di concerto? Un vero e proprio spreco di denaro pubblico».

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