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CIVITA CASTELLANA - Il caso della Madonnina di Trevignano Romano continua a tenere banco sui principali organi di informazione italiani. E non solo nei salotti televisivi del mattino e del pomeriggio: della sedicente veggente Gisella Cardia si occupano telegiornali e quotidiani nazionali con inviati che, con cadenza quasi quotidiana, scoprono notizie da far storcere il naso ai più sui presunti miracoli della Cardia. Uno su tutti: la moltiplicazione degli gnocchi. «C'erano tanti bambini che continuavano a dire alle loro mamme abbiamo fame, abbiamo fame! Una mia amica mi ha detto, dai proviamo a fargli qualcosa da mangiare, un aperitivo o una piccola cena. Però non c'era niente, perché non avevamo in programma una cena per quindici persone», ha raccontato più volte la “santona”. «Ricordo che erano rimasti degli avanzi del pranzo, ossia un piattino di gnocchi e un po' di coniglio. Ho detto alla mia amica non ti preoccupare, io intanto porto questo. Lei mi ha guardata stupita, come per dire che stai dicendo, che ci facciamo con quel poco cibo, non riusciremo a sfamarci nessuno. Le ho risposto che qualcosa ci saremmo inventate. Così abbiamo preso gli gnocchi e il coniglio, che erano veramente due pezzettini, nel frattempo che li abbiamo riscaldati e preso qualcosa che era in freezer, abbiamo apparecchiato il tavolo. Poi, non so com'è stato possibile, mentre il cibo si riscaldava riempivamo i piatti: tutti hanno mangiato gli gnocchi e il coniglio». E se non lo sa lei, figurarsi noi, ma tant’è.
Nel corso di queste settimane dall’esplosione del “caso”, più volte è stata tirata in ballo la diocesi di Civita Castellana, cui Trevignano Romano fa capo. Il vescovo Marco Salvi, dal canto suo, ha istituito una commissione di inchiesta composta da esperti per verificare la veridicità o meno di quanto racconta Cardia, invitando ad attendere i risultati. E’ di ieri la nota ufficiale della diocesi civitonica. «Il vescovo Marco Salvi non può rilasciare anticipazioni o giudizi in merito al lavoro dei 4 esperti della commissione incaricata per far luce sui noti fatti di Trevignano», si legge nel comunicato. «Resta in attesa dei risultati che emergeranno dalla commissione, che sta lavorando alacremente e sta battendo tutte le strade e molteplici percorsi possibili per arrivare a dare una risposta chiarificatrice seria, sicura e senza equivoci».