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CIVITAVECCHIA – Il Titanic alla Marina, perché di questo si tratta, continua ad incassare brutte figure.
Dopo il doppio esposto presentato dall’imprenditore Mario Benedetti a Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, la maxi installazione o “luminaria” che dir si voglia del “Titanic” è finita sotto la lente dell’ADM. L’ex concessionario del chiosco stagionale alla Marina aveva infatti chiesto di verificare che la struttura collocata a piazza degli Eventi fosse in regola con tutte le autorizzazioni, comprese quelle doganali previste per le opere sul demanio marittimo.
E l’Agenzia delle Dogane, sulla base di un verbale della Guardia di Finanza dell’11 novembre, ha avviato - dopo un incontro con i tecnici del Pincio - un procedimento amministrativo sul manufatto posizionato alla Marina, chiedendo una perizia tecnica giurata per determinarne il valore commerciale.
L’ADM ricorda che, in caso di inosservanza degli adempimenti per opere in prossimità della linea di vigilanza doganale, la legge prevede una sanzione da un decimo fino all’intero valore del bene e avverte che, in assenza di risposte, procederà con l’applicazione delle misure sanzionatorie previste.
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