CIVITAVECCHIA – Ultimo giorno di lavoro ieri per Gianfranco Eutizi, (nella foto in maglia grigia) sostituto commissario coordinatore della Polizia di Stato appartenente alla cosiddetta “Vecchia Guardia” del commissariato di Polizia Distaccato di Civitavecchia, responsabile per anni della squadra di polizia giudiziaria a viale della Vittoria.

Dal 2008 è passato poi presso la sezione di polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia quale addetto ed a fasi alterne quale responsabile assumendo definitivamente tale veste dal 2018. Qui ha sempre goduto della fiducia dei magistrati della Procura per i quali ha svolto numerosissime indagini ed ha avuto anche l’apprezzamento degli avvocati per la disponibilità sempre dimostrata nel superamento dei vari problemi presentatisi nel corso della attività di polizia giudiziaria. Per il dottor Eutizi sono stati anni di grandi soddisfazioni, di indagini importanti, di risultati conseguiti per la prima volta in Italia, come la grossa truffa ai danni della Telecom, operata da cittadini stranieri e connazionali, che gli è valsa anche una lode dal Ministro dell’Interno.

LA CARRIERA – Nel corso della carriera ha ricevuto 7 lodi ed un encomio dal Ministero dell’Interno e 7 compiacimenti del Questore di Roma, oltre ad una Lode del prefetto di Roma, fatto unico in Italia. È anche medaglia di Bronzo quale donatore di sangue Avis durante il servizio. Dalla questura di Roma arriva nel 1985 a Civitavecchia da agente, iniziando dall’Ufficio Controllo del territorio ed effettuando numerosi interventi nella città. Si ricorda l’arresto di un ragazzo di origine sarda responsabile dell’efferato delitto di un suo corregionale, a Borgata Aurelia: per tale ragione veniva insignito di una lode del Ministro dell’interno. Nel corso dei servizi di prevenzione effettuava vari arresti in flagranza di reato per furti ai danni di cittadini di Civitavecchia, di negozi e di appartamenti. Successivamente, a seguito di concorso, veniva nominato vice sovrintendente e assegnato all’Ufficio stranieri del Commissariato, assumendo la qualifica di vice comandante. Presso tale ufficio si distingueva per indagini di Polizia Giudiziaria che portavano alla scoperta di  una grossa truffa ai danni della Telecom, operata da cittadini stranieri e connazionali. Primo reato di tal genere scoperto in tutta Italia. Tale attività, a seguito dei ringraziamenti del Direttore della Telecom gli permetteva di ottenere una lode dal Ministro dell’Interno. Successivamente sempre a seguito di indagini arrestava alcuni cittadini russi responsabili di estorsioni ai danni di connazionali a Santa Marinella ed anche in questo caso veniva insignito di una lode del Ministro dell’interno.

In seguito veniva nominato Vice Ispettore della polizia di Stato iniziando così la carriera nel ruolo ispettori. A seguito della ottima organizzazione del campo profughi albanesi di Bracciano veniva insignito di  una Lode del Prefetto di Roma, primo caso in Italia. Sempre durante il lavoro presso l’Ufficio stranieri, in pattuglia a Ladispoli, intervenne vedendo un’auto sfrecciare in strada. Fermatosi vedeva che si trattava di una famiglia con una bambina in  tenerissima età colta da crisi respiratoria ed ormai cianotica. Prontamente riuscì a liberare la bocca della piccola dalla lingua permettendo alla bimba di tornare a respirare e, con propria responsabilità, disattendendo ad ogni protocollo, non attese l’ambulanza ma accompagnò tutta la famiglia presso il pronto soccorso dell’Aurelia hospital dove la piccola veniva immediatamente ricoverata e stabilizzata. Per tale intervento il mistero dell'interno lo premiava con una Lode.

Molti altri sono state le attività di Polizia giudiziaria svolte che permettevano la cattura di autori di  rapine e di furti nella città nonchè di sgominare una attività internazionale di spaccio di  stupefacenti con l’arresto dei responsabili, di autori di violenza carnale ai danni di un disabile e  molto altro ancora.

Nel 1992 veniva assegnato alla Squadra di polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di  Civitavecchia e successivamente nominato Responsabile. In tale periodo sgominava un gruppo di criminali del beneventano che agivano in tutta l’italia ed approfittando della necessità di lavoro si  appropriavano di denaro dei disoccupati, che a loro si rivolgevano, prima operazione del genere in Italia. Nello stesso anno veniva chiamato dal Ministero degli interni per una missione presso il Consolato generale di S. Pietroburgo ove restava per 6 mesi assumendo la qualifica di Responsabile dll’Ufficio Visti.

Come comandante della Squadra di P.G. dirigeva una vasta indagine che permetteva l’arresto di  numerosi personaggi della zona e del litorale laziale responsabili di spaccio di notevoli quantità di

stupefacenti tra Civitavecchia, Ladispoli e Pomezia. Dopo accurate indagini procedeva all’arresto del responsabile della morte di un giovane  tossicodipendente di Civitavecchia responsabile di aver ceduto droga tagliata con sostanza pericolosa. Procedeva a molte indagini ed arresti - importante una indagine portata avanti con zelo e determinazione che permetteva di scoprire dei cittadini albanesi abitanti in Bracciano responsabili  di numerosi furti in appartamento avvenuti in ore notturne a Civitavecchia. In particolare nel corso delle perquisizioni veniva rinvenuta una telecamera con all’interno un filmato del battesimo di una bambina. Alla restituzione della telecamera al legittimo proprietario questi si commosse affermando che era l’unico filmato del battesimo della figlia e scrisse una commovente lettera al Questore di Roma che premiò Eutizi per l’indagine.

Nel 2008 veniva chiamato presso la sezione di polizia Giudiziaria presso la Procura della repubblica di Civitavecchia quale addetto ed a fasi alterne quale responsabile assumendo definitivamente tale veste dal 2018. A via Terme di Traiano ha sempre goduto della fiducia dei magistrati della Procura per i quali ha svolto numerosissime indagini. Ha avuto anche l’apprezzamento degli avvocati per la disponibilità sempre dimostrata nel superamento dei vari problemi presentatisi nel corso della  attività di P.G: della Sezione di Polizia giudiziaria aliquota Polizia di Stato.

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