LADISPOLI – Nessun dubbio per gli inquirenti: il corpo ritrovato il 27 febbraio scorso di mattina in un bagno chimico di una palazzina in via La Spezia è di Darius Lewko, 57enne di origini polacche. È stato possibile accertarlo grazie all’esame autoptico che era stato disposto dalla Procura di Civitavecchia in seguito al macabro ritrovamento in un cantiere dell’edificio. Erano stati gli agenti del commissariato di via Vilnius a ritrovare il cadavere in avanzato stato di decomposizione a tal punto da non poter stabilire chi fosse quell’uomo. La comunità polacca si era attivata commemorando il senza fissa dimora, ritenuto una persona buona e gentile. Per la Polizia di Stato il caso è chiuso: Darius è deceduto per cause naturali. Probabile si sia rifugiato in quel wc chimico di un cantiere dentro la palazzina per sfuggire al freddo. Diverse le segnalazioni giunte alle forze dell'ordine. In pratica, era stato avvertito del cattivo odore proveniente da un cantiere edile situato in una area condominiale, dove però i lavori - secondo quanto appreso - erano bloccati da qualche giorno. La sua vicenda era stata seguita anche dal noto programma televisivo di “Chi l’ha visto?” anche se gli indumenti con il quale era stato trovato nel bagno chimico non erano però quelli relativi all’immagine fornita agli investigatori e diffusa sui social per le ricerche.

LA SCOMPARSA Un amico stretto di Darius si era recato nella caserma locale dei carabinieri per denunciare la sua scomparsa il 31 dicembre scorso.

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