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LADISPOLI - Anche questa volta i volontari della Protezione civile Avalon non hanno fatto mancare il loro supporto a chi ne ha bisogno. Dopo l'emergenza maltempo in Emilia Romagna, il presidente dell'associazione, Bruno Ballarin e il collega Marcello si sono portati in Toscana. Anche qui l'acqua e il fango hanno sconvolto la vita di migliaia di persone. «Avvicinandoci alla destinazione assegnata ci si poteva subito rendere conto dell'entità dei danni provocati dal nubifragio - racconta Ballarin - Subito la memoria mi ha riportato in Emilia».


«Attività principale, una volta aspirata l'acqua riversatasi nelle cantine e nei garage, è stata quella di poter ripristinare la circolazione veicolare, andando a togliere dalle strade tutto il residuo di melma che si era depositato, mettendo in atto una vera e propria gara contro il tempo per evitare che il tutto solidificasse rendendo vani i nostri sforzi». «Ad oggi - conclude Ballarin - il lavoro che è stato fatto dai tanti volontari di tutte le associazioni presenti, che sono una ricchezza e un valore aggiunto per la nostra Italia, ha sicuramente ed efficacemente contribuito a un rapido ritorno a una (pseudo) normalità nel territorio».
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