CERVETERI – I ladri truffatori ci riprovano e continuano a spacciarsi per finti uomini in divisa. Stavolta, in una zona periferica della città, è andata bene. La signora, contattata telefonicamente, però non ha abboccato: dall’altra parte c’era un uomo che si era presentato come maresciallo dei carabinieri della stazione di Cerveteri, un classico ormai sul litorale ma anche in altre zone in Italia. La nipote ha messo in guardia gli altri residenti raccontando la disavventura sui social. «Mia zia ha appena ricevuto un tentativo di truffa – scrive pubblicamente - l'hanno chiamata telefonicamente per dire che hanno rubato presso una gioielleria di Cerveteri e che avevano bisogno di sapere che cosa avesse la figlia di prezioso, perché risultava in una lista della stessa gioielleria, e che sarebbero passati di lì a poco per controllare i gioielli. Ovviamente abbiamo allertato le forze dell'ordine». Non sempre purtroppo c’è il lieto fine. A Ladispoli, nei mesi scorsi, una nonnina è stata raggirata in casa. Lo stesso è poi avvenuto anche a Cerveteri. Consistente il bottino. Solitamente i mascalzoni conoscono le loro vittime e cercando appunto di raggirare persone di una certa età, meglio ancora se vivono sole in casa.

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