LADISPOLI – I cinghiali ora arrivano da Cerveteri. In branco, adulti e piccoli, sono stati immortalati dai residenti nelle vie cittadine. Che sia il degrado ad attirarli è probabile, anche se ce sono così tanti sul territorio, almeno una cinquantina quelli stimati nei pressi della palude di Torre Flavia e nei sentieri etruschi, che comunque il loro approdo nel centro abitato ormai era solo questione di tempo. Nessun ente finora si è occupato di questo problema. Nessuna gabbia tanto annunciata per poterli poi trasferire in ambienti a loro idonei. Così gli ungulati seguendo il loro istinto si sono riprodotti e continuano a farlo. Il loro sbarco a Ladispoli, come detto, non è passato inosservato. Anche perché la maxi pulizia annunciata dal Comune ancora non è avvenuta. «In via Mazzini c’erano una ventina di cinghiali che passeggiavano amorevolmente. Sono riuscita più i meno a contarli quando sono passati davanti al nostro cancello», testimonia Marina, residente. «Cercano da mangiare, se non ci fosse tutta questa immondizia nelle strade loro non sarebbero qui. La colpa non è dei cinghiali», è il commento di Anna. «Peccato non siano pecore altrimenti avrebbero mangiato tutte le erbacce che ci sono su tutti i marciapiedi di Ladispoli. In via Napoli c’è la giungla», ironizza Iside Vinci. Gli animali hanno girovagato tutta la notte tra le auto parcheggiate, i contenitori dei rifiuti rovistando ovunque per assicurarsi il cibo. È un fenomeno ormai incontrollabile anche nelle frazioni di Cerenova e Campo di Mare e gli automobilisti rischiano incidenti ogni santo giorno.

Allarme ratti

Dai cinghiali ai topi. Ieri un esemplare di grandi dimensioni si aggirava a poca distanza dal viale Italia. Il video ha fatto il giro dei social perché il “topone” ha cercato di introdursi in un negozio. Il dipendente è stato abile però a chiudere la porta e a non farlo entrare. Nei giorni scorsi si erano lamentati i cittadini dei quartieri Miami e Cerreto sempre per la presenza di topolini che si sono intrufolati in ville e appartamenti.

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