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ALLUMIERE - Proseguono i festeggiamenti in casa del Burò, la Contrada bianconera di Allumiere, che sabato 15 e domenica 16 novembre vivrà due giornate dedicate ai propri santi patroni, San Martino e San Matteo, in un clima di partecipazione, fede e amicizia. Un appuntamento che diventerà parte della tradizione bianconera e che unisce il senso religioso alla convivialità, rafforzando il legame tra i contradaioli e la loro storia. I due santi, profondamente legati all’identità del Burò, rappresentano un doppio simbolo per la comunità: San Martino, da sempre connesso alla sagra del vino, alla condivisione e alla generosità, e San Matteo Apostolo, patrono degli scrivani e dei contabili, protettore ideale della contrada dove, in epoca passata, si trovavano gli antichi uffizi di Allumiere. Un intreccio di devozione, memoria e tradizione che ancora oggi trova nuova linfa nella vita della contrada. Come ha spiegato il presidente del Burò Amedeo Mariani “la Contrada Burò vivrà un fine settimana intenso e sentito. Sabato 15 novembre tutta la nostra contrada parteciperà alla Santa Messa delle ore 17, momento di raccoglimento e ringraziamento comunitario, mentre domenica alle 18.30 si terrà l’assemblea dei soci, che precederà una cena conviviale per chiudere la due giorni dedicata ai nostri santi. Perché la nostra forza – ha aggiunto patron Mariani – è anche nella fede e nella comunità, guidata al meglio da don Roberto Fiorucci, a noi tanto caro”. Parole che racchiudono lo spirito autentico del Burò: una Contrada unita, dove l’impegno sportivo e quello spirituale camminano insieme, e dove ogni ricorrenza diventa occasione per rinsaldare il senso di appartenenza. I festeggiamenti in onore di San Martino e San Matteo si inseriscono nel calendario delle celebrazioni che accompagnano la vita della Contrada durante l’anno, alternando momenti di competizione (come il Palio delle Contrade, o la Corsa dei somari in linea, la Sagra, la cena del contradaiolo, e altri appuntamenti)a giornate di preghiera, solidarietà e incontro. La contrada del Burò conferma così la sua capacità di essere una comunità viva, capace di custodire la tradizione e allo stesso tempo di guardare al futuro, mantenendo intatti i valori che la contraddistinguono: unità, partecipazione e fede condivisa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA



