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CIVITAVECCHIA – Quella che sembrava una curiosa vicenda legata alle installazioni natalizie del Comune si arricchisce ora di un capitolo giudiziario. L’imprenditore Mario Benedetti, già concessionario di un chiosco stagionale alla Marina, ha presentato un doppio esposto - all’Agenzia delle Dogane e alla Guardia di Finanza - chiedendo di verificare la regolarità delle autorizzazioni relative alla riproduzione del “Titanic”, la grande installazione collocata nei giorni scorsi a piazza degli Eventi, ai piedi della ruota panoramica, poco distante da dove per anni è stato posizionato il suo chiosco.
Nell’atto, Benedetti ricorda come, quando era titolare della concessione comunale, fosse stato sottoposto a “numerosi controlli”, tra cui la verifica della cosiddetta autorizzazione ex art. 19 dell’Ufficio delle Dogane, obbligatoria per le strutture collocate sul demanio marittimo. Da qui la richiesta alle Fiamme Gialle di “accertare la sussistenza, in capo al soggetto che ha posizionato il citato oggetto, di tutte le autorizzazioni amministrative necessarie, comprese quelle doganali”.
L’imprenditore, due anni fa, ha dovuto smontare il suo chiosco perché privo proprio di questa autorizzazione e rimontarlo una volta ottenuta, fino a che, quest’anno, ha dovuto trasferire l’attività sul marciapiede di viale Garibaldi lato mare dopo che la Marina è stata giudicata “non idonea” per posizionare il suo chiosco.
Oggi Benedetti chiede in sostanza di sapere se per il “Titanic” siano stati adottati gli stessi criteri di rigore applicati in passato all'attività privata.
Intanto, la riproduzione del transatlantico, diventata in poche ore un fenomeno virale sui social, continua a far discutere, tra meme e video ironici che si moltiplicano.
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