SANTA MARINELLA – Da oggi chiude una delle attività più antiche di Santa Marinella, la rivendita di giornali “De Pasquale”. Il chiosco che si affaccia sull’Aurelia, di fronte a Gigi Bar, è stato per decenni un punto di vendita dei quotidiani e non solo, una esclusiva del signor Antonio De Pasquale, smistatore anche per le altre rivendite, inoltre per decenni ha distribuito, alla quasi totalità delle famiglie di Santa Marinella i libri scolastici. Il chiosco ha avuto, col tempo, una evoluzione con l’apertura, di fronte ad esso, di un punto vendita di giornali, riviste, libri, cartoleria. La struttura è rimasta in piedi a testimonianza indelebile di quel che fu. L’attività commerciale è poi passata al figlio Francesco. Purtroppo, anche a causa dell’avvento dell’informatica, la lettura dei giornali è patrimonio di nostalgici e amanti dell’odore dell’inchiostro. E’ pur vero, invece, che il negozio gestito da Francesco, in questi ultimi anni non è stato solo una rivendita di giornali, ma un punto di incontro di cittadini che oltre che comprare il quotidiano si fermavano a dialogare tra loro. Con il tempo è diventato un punto di aggregazione, quasi sociale e culturale, che trovava Francesco disponibile a sopportare e partecipare alle varie argomentazioni del momento, sia esse di sport, di politica e di fatti che interessavano la città. “Io sono un testimone della professionalità e dell’amore che Francesco ha messo nel suo mestiere – dice Aldo Carletti, uno dei maggiori frequentatori dell’edicola Di Pasquale - sono anche testimone dell’affetto che i clienti hanno dimostrato in questo periodo di saluti, galantuomo, serio e competente, insostituibile, come faremo senza la tua attività, perché ci hai fatto questo torto. Non so quanto Francesco impiegherà a farsi una ragione del distacco da un ambiente vissuto nella quasi totalità della giornata, tra persone e personaggi diventati volti, parole, compagni, amici con i quali ha condiviso passioni, momenti di vita sia lieti che dolorosi, grandi risate e ……. una panchina. A Francesco auguriamo buona vita”.