La promozione turistica “di facciata” di Giulio Della Rocca, di nome e di fatto, sparita nel nulla per l’intervento (quello serio) delle istituzioni. Sì, perché nelle scorse ore sono iniziati i primi lavori di riqualificazione dell’ex ospedale degli infermi di Viterbo a ridosso di piazza San Lorenzo. Un intervento per 40 milioni di euro che, dopo anni di chiacchiere e di nulla, finalmente è stato attuato dalla giunta Rocca con il contributo determinante del consigliere regionale Daniele Sabatini che, l’8 luglio scorso, aveva annunciato ufficialmente il fatto. Il progetto prevede la trasformazione dello stabile, ormai in totale degrado, in un polo culturale per la città nella migliore delle posizioni possibili: quella del centro storico, nel complesso del Colle del Duomo, a ridosso del simbolo stesso di Viterbo: Palazzo dei Papi. La facciata del palazzo da riqualificare è stata transennata e, ora, si procederà alla prima parte dei lavori che riguardano le opere più urgenti come la messa a decoro delle mura e in sicurezza del tetto e delle grondaie, segnalate come a rischio e del tutto fatiscenti. In questa fase, oltre ai lavori preventivi alla futura riqualificazione dello stabile, gli addetti ai lavori sono stati costretti ad un extra time per la “bravata” di Giulio Della Rocca che, pur consapevole di non avere le dovute autorizzazioni, ha pennellato di rosa tutte le facciate a valenza storica dell’ex ospedale degli infermi e messo pannelli promozionali riguardanti vari paesi della Tuscia. Talmente promozionali che, pochi mesi dopo, sono stati cancellati dagli interventi (questi sì per la futura promozione turistica) autorizzati per il recupero della struttura. Il Della Rocca lascia interdetti non tanto per le presunte buone intenzioni ma per la miopia del poi. Sapeva o, almeno, poteva immaginare che, le istituzioni competenti, avrebbero prima o poi messo mano alle sue pennellate promozionali. Azzerandole. Per cui oltre al rischio di una denuncia per abusivismo che, formalmente, ci sta tutta, ora subisce quello che era ampiamente preventivabile: la cancellazione delle sue pitturate. E, purtroppo per lui, senza nessuna chiamata come consulente o “suggeritore” per la promozione effettiva dell’area. Ma, tant’è, ognuno ha della promozione territoriale un concetto a sé. Tornando alle cose serie, dopo che la messa in sicurezza delle facciate e del tetto dello stabile dell’ex ospedale degli infermi sarà terminata, i lavori riguarderanno, da settembre, la bonifica dei locali interni e, una volta finiti anche questi, partirà il vero e proprio cantiere per la riqualificazione dell’immobile. Che, come annunciato l’8 luglio scorso dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, Daniele Sabatini, “procederà per stralci funzionali” e, solo terminata una parte, si procederà con la successiva. L’obiettivo è di arrivare a realizzare una vera e propria cittadella della cultura che viene finanziata con le risorse del Ministero della Cultura e della Regione Lazio. L’eroe dei nostri tempi, però, resta ancora lui, Giulio Della Rocca da Viterbo e Los Angeles. Venga o no denunciato per abusivismo i fatti parlano da soli: dopo la tinteggiatura stile pantera rosa delle facciate a valenza storica (confermata dalla Soprintendenza) dell’ex ospedale e l’apposizione di pannelli promozionali turistici (ora cancellati per lavori veri), a gennaio aveva detto che avrebbe ripetuto tali performance se del caso. Bene, anzi. Male. Malissimo. Un esempio da non seguire. Intanto l’augurio è che qualsiasi amministrazione comunale in carica, presente e futura, non permetta più, intervenendo per tempo e direttamente, baggianate di tal specie.

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