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SANTA MARINELLA - Santa Marinella è una città cardioprotetta e i cittadini possono stare tranquilli. Lo afferma il delegato Alessio Manuelli in risposta alle dichiarazioni dell’esponente della lista civica “Io amo Santa Marinella”, Stefano Marino, che in qualità di cardiopatico ha segnalato la presunta sparizione del defibrillatore dal lungomare Marconi. Un fatto prontamente smentito da Manuelli.
«Defibrillatore sparito dal lungomare: una vergogna silenziosa», ha affermato Stefano Marino. «Un defibrillatore è sparito. E non uno qualunque: parliamo di quello posizionato in lungomare Guglielmo Marconi, sulla recinzione dell’edificio comunale che ospita anche l’Ufficio Anagrafe - dice Marino - Uno strumento salvavita, che oggi non c’è più. Che sia stato rubato o rimosso, poco cambia: resta un fatto gravissimo, soprattutto in una zona ad alta frequentazione dove un intervento rapido può fare la differenza tra la vita e la morte». «Chiedo ufficialmente all’amministrazione di verificare subito quanto accaduto - prosegue il civico - ripristinare il defibrillatore in tempi rapidi e rafforzare i controlli su questi dispositivi fondamentali. È impensabile che in una città di mare, con migliaia di residenti e turisti, manchi un presidio di primo soccorso così importante. Un’altra prova di quanto sia assente una vera gestione della manutenzione e della sicurezza pubblica». «Trovo sconcertante che un presidio salvavita possa sparire nell’indifferenza generale. Questo episodio dimostra ancora una volta quanto poco si investa nella tutela reale della salute pubblica. Servono controlli, manutenzione e responsabilità - conclude Marino - Inoltre, come malato cardiopatico, sento ancora più forte il bisogno di questi strumenti sul territorio. Per me non è una polemica politica, ma una questione personale e concreta. Voglio vedere cosa risponderanno: perché quando si parla di salute, non si può far finta di niente. Il nostro impegno è chiaro: meno annunci e più fatti concreti per la sicurezza dei cittadini».
A stretto giro è dunque arrivata la replica del delegato Alessio Manuelli:


«Nessun defibrillatore ad oggi è mai scomparso. Nessun furto o sparizione ha riguardato il defibrillatore collocato sul Lungomare Marconi a Santa Marinella. Ogni affermazione del contrario è solo frutto di superficialità e disinformazione”, tuona Alessio Manuelli. «Trovo sconcertante la leggerezza di alcune affermazioni. È ingiustificabile quello che è accaduto. È impensabile che qualcuno possa essere così superficiale nel diffondere messaggi inverosimili solo per il piacere di creare “il caso” e gettare ombre sull’operato dell’amministrazione», precisa Manuelli. «Il Dae che si trova di fronte alla sede dell’ufficio anagrafe non si è mosso dalla sua teca, che tra l’altro è videosorvegliata, così come previsto per gli altri dispositivi che saranno posizionati. Entro un paio di giorni, infatti, sarà installato quello in via Cicerone, dove nella giornata di venerdì gli operai hanno intanto collocato la teca, in attesa del collegamento elettrico che consentirà l’attivazione del defibrillatore».
«Nei prossimi giorni - aggiunge Manuelli - saranno inoltre installati gli altri dispositivi che, come previsto nel progetto, andranno a creare la prima rete di Dae pubblici. L’obiettivo della città cardio protetta è quello di costruire un modello di comunità consapevole, capace di reagire in maniera tempestiva ed efficace davanti a un’emergenza».
«Il posizionamento di questi dispositivi rappresenta oggi una novità per la città e per il territorio- aggiunge il consigliere- Stiamo organizzando corsi di preparazione all’uso dei Dae per i dipendenti comunali e per gli agenti della Polizia locale, in modo che siano pronti per il bene e la sicurezza di tutti e capaci di utilizzare al meglio la rete di dispositivi salvavita. E’ la dimostrazione concreta del nostro lavoro in sinergia col territorio che mette al centro il cittadino”.
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