CERVETERI – Ad inizio novembre fu Roberto Paolini, artista ceramografo di Pithos Ancient Reproduction a recarsi in Repubblica Ceca, all’università Masaryk di Brno. Una settimana di lezioni e approfondimenti sulle tecniche di pittura etrusche che ha condotto con la passione e l’estro che da sempre lo caratterizzano. Pochi giorni e la visita viene immediatamente contraccambiata. Questa mattina infatti, la dottoranda e docente etruscologa Marina Zubajovà, insieme alla studentessa Ivana Ovecková, che sta basando la propria tesi universitaria proprio sul sito Unesco di Cerveteri e Tarquinia sono state accolte da Roberto e Federica all’interno della loro attività nel centro storico. Una visita di un’intera giornata, apertasi con la partecipazione alla conferenza di presentazione della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028 di Tarquinia e Cerveteri, tenutasi in Sala Ruspoli e che vedeva tra i relatori proprio lo stesso Roberto, e proseguita poi alla scoperta della Necropoli Etrusca della Banditaccia, del Museo Nazionale Cerite di piazza Santa Maria, recentemente riaperto dopo i lavori di restyling e del territorio. Nella giornata di ieri invece, avevano visitato la città di Tarquinia. «Ringrazio Marina ed Ivana per essere venute a Cerveteri, la mia città, la città che amo e che con passione e cerco sempre di far conoscere in contesti di rilievo internazionale - ha dichiarato Roberto Paolini - come tutti saprete ad inizio novembre ho trascorso una settimana presso la loro università a Brno: un’esperienza professionale e umana meravigliosa durante la quale ho potuto conoscere tantissimi studenti universitari e appassionati di storia e di arte etrusca. Sono dunque onorato che oggi, Marina, alla quale mi lega anche un rapporto di amicizia, insieme a Ivana, siano venute a Cerveteri. Spero che questo scambio culturale e artistico possa proseguire ancora in futuro, per la crescita e la promozione del nostro territorio e per quella di tanti altri studenti».