«La nostra forza d’animo ci fa arrivare dove mai avremmo immaginato». Con un pizzico d’emozione, nella sala d’Ercole di Palazzo dei Priori, Anna Battaglini inaugura il nuovo percorso di Telethon con l’avvio del coordinamento provinciale Viterbo-Civitavecchia.

A guidarlo proprio la Battaglini, da 30 anni in Telethon, che ricorda come all’epoca il termine malattie rare fosse pressoché sconosciuto ma oggi «grazie alla ricerca Telethon e alla generosità degli italiani anche per chi è affetto da una patologia rara si apre un orizzonte di vita».

Un orizzonte che Riccardo Scivoletto, coordinatore gestione volontari e sviluppo campagne, traduce in numeri: «In 20 anni Telethon ha investito 660 milioni di euro in ricerca, 1900 i ricercatori impiegati, più di 600 le malattie rare studiate, finanziato oltre 200 progetti di ricerca e per due di questi si è arrivati alla creazione di trattamenti genici».

La struttura della “galassia” Telethon poggia su 55 coordinatori che operano in 62 province. E ora anche nel Viterbese.

L’incontro in Comune è stata occasione per presentare il nuovo coordinamento ma anche per dare il via alla campagna di primavera con la vendita dei “cuori di biscotto” oggi e domani a Viterbo.

«Cuori di biscotto che sono un’esclusiva prodotta appositamente per quest’anno, il decimo della campagna di primavera» spiega Barbara De Bonis, gestione volontari e sviluppo campagne, e che si potranno trovare nei 35 punti Telethon a Viterbo oggi e domani e anche il weekend successivo.

Ad accogliere i rappresentanti della grande famiglia di Telethon a Viterbo, la sindaca Chiara Frontini e l’assessore alle Politiche sociali Patrizia Notaristefano.

La prima cittadina esprimendo il piacere di riallacciare le fila con Telethon e di poterne «divulgare al massimo le progettualità» ha sottolineato il grande attivismo del terzo settore nella nostra città sul fronte della solidarietà citando, tra gli altri, Viterbo con Amore e il Sodalizio dei facchini rappresentati da Domenico Arruzzolo e Marco Gemini.

E Notaristefano ribadisce: «Viterbo non si è mai tirata indietro, la città è sempre stata presente e vicina con la solidarietà al percorso della ricerca».

Anna Battaglini in conclusione dell’incontro, allietato dalle note della banda di Soriano nel Cimino, ha presentato Sergio Achilli «il mio braccio destro su Viterbo» ed esortato «cominciamo oggi, dobbiamo portare un grande risultato».