Encomi ai carabinieri da parte dell’amministrazione comunale di Marta per la lotta alle truffe agli anziani.

Mercoledì nella sala consiliare si è svolta, infatti, una breve cerimonia nel corso della quale l’amministrazione comunale ha consegnato degli encomi solenni al luogotenente Giuseppe Dolera, ai carabinieri della Stazione di Marta, al maresciallo maggiore Massimo Cappello, ai carabinieri della Stazione di Capodimonte e alla polizia stradale di Cassino.

«Per l’inestimabile contributo in favore della popolazione di Marta e per la capacità di infondere nella comunità locale il senso collettivo di sicurezza e di fiducia nelle forze dell’ordine» la motivazione dell’encomio solenne a firma del sindaco Maurizio Lacchini che, nel ringraziare il personale dell’Arma e della polizia per il prezioso lavoro, ha espresso a nome di tutta la comunità di Marta piena soddisfazione per il quotidiano impegno della locale stazione dei carabinieri.

Alla cerimonia ha preso parte il colonnello Massimo Friano, comandante provinciale dei carabinieri, che si è compiaciuto con i militari sottolineando la vincente corale sinergia messa in campo nella specifica circostanza e, al contempo, auspicando una sempre maggiore cooperazione di tutte le componenti istituzionali al fine di perseguire meglio gli obiettivi comuni superando ogni forma di campanile.

Pienamente concorde Stefano Macarra, comandante della polizia stradale di Cassino, anch’egli presente all’evento, e che ha aggiunto la particolare competenza in autostrada spesso percossa dai truffatori pendolari.

I riconoscimenti scaturiscono da diverse attività di indagine svolte in particolare dalle Stazioni di Marta e Capodimonte che hanno portato all’identificazione complessivamente di tre persone che a dicembre hanno commesso diverse truffe nei comuni lacuali. In una circostanza, segnalati alla polizia stradale, sono stati bloccati con la refurtiva addosso nei pressi del casello autostradale di Cassino.

Infine il maggiore Antonino Zangla, comandante della Compagnia carabinieri di Montefiascone, ha sottolineato la viltà con cui vengono raggirati i nostri nonni, disposti a privarsi perfino di quegli oggetti dall’inestimabile valore affettivo, nell’ingannevole convinzione di fare il bene di un nipote. Alla cerimonia hanno presenziato anche alcune vittime raggirate che, vistosamente commosse, hanno ribadito il loro più sentito ringraziamento.