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SANTA MARINELLA - Con il ritorno tra i banchi della maggioranza del consigliere comunale Iacopo Iachini (assente giovedì per problemi di salute), il consiglio comunale ieri ha potuto riprendere, dopo la sospensione del giorno precedente, i lavori. Alla seduta però non era presente la minoranza che ha deciso di disertare l'assise pubblica. L’annuncio ufficiale è stato diffuso dal centrodestra un’ora prima dell’inizio del consiglio: «Il consiglio comunale convocato giovedì è saltato per mancanza del numero legale.
La maggioranza non c’era. Punto - ha sentenziato il centrodestra - Un’amministrazione allo sbando, spaccata, impaurita e incapace perfino di sedersi al proprio posto per mandare avanti l’ordinaria amministrazione».
«Non saremo mai la stampella di questa maggioranza traballante – hanno detto i consiglieri di minoranza - Non parteciperemo al teatrino del bilancio, né all’autorizzazione per accendere un mutuo da 750mila euro per acquistare Torre Chiaruccia, dove, a parole, dovrebbe nascere un museo dedicato a Marconi. Un progetto senza numeri, senza basi, senza uno straccio di business plan. Ma con una rata da 43mila euro l’anno per i prossimi 30 anni. Altro che lungimiranza: qui si ipoteca il futuro della città per un’altra operazione d’immagine, destinata a restare sulla carta». «Il clima che si respira in via Cicerone è sempre più pesante – hanno anche detto i consiglieri di centrodestra – : tensioni interne, veleni, promesse non mantenute e polvere nascosta sotto il tappeto. E mentre il sindaco continua a dire che “va tutto bene”, la realtà lo smentisce a ogni consiglio comunale. Per questi motivi non parteciperemo alla seconda convocazione. Noi ci asteniamo dal far da comparse: il circo lo lasciamo volentieri agli altri. E già che ci siamo, al sindaco e ai suoi pochi consiglieri rimasti glielo diciamo senza giri di parole: se davvero avete a cuore la città, fate un gesto di responsabilità e dimettevi, unico atto rimasto da compiere, più che dovuto». «Come i presenti hanno potuto notare - ha commentato il sindaco Tidei in assise - abbiamo assistito all’ennesima figuraccia messa in scena da una minoranza confusa e sgangherata alla ricerca di un ruolo che ormai ha perso da mesi. È giunto il momento che il capogruppo Fiorelli rassegni le sue dimissioni per manifesta incapacità di governare un gruppo che ormai gli è totalmente sfuggito dalle mani. Ci avevano provato ieri, abbandonando la seduta del consiglio, approfittando come sciacalli dell’assenza per malattia di un consigliere della maggioranza entrando, uscendo e rientrando in aula come si sale e si scende da un’auto. Una minoranza che non ha una proposta né programmatica, né strategica, né operativa, vittima di divisioni interne e di una litigiosità permanente. Di contro, la maggioranza è compatta e coesa e sta portando avanti un lavoro immane di trasformazione della città, dopo averla ereditata in una situazione disastrosa e fallimentare. Un mare pulito ed eccellente, spiagge e ristoranti pieni, turisti stranieri sempre in numero maggiore, la città sta crescendo. I nemici di questa città sono ormai sempre più una ristretta minoranza come dimostrano i sondaggi e come molti cittadini sostengono apertamente la nostra azione. Tra tre anni tireremo le somme e vedremo chi ha lavorato bene e chi invece non ha saputo fare altro che lamentarsi e vendere fumo».
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