TARQUINIA - “Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha respinto il ricorso promosso da una società che chiedeva l’annullamento degli atti con cui il Comune di Santa Marinella aveva esteso alcune concessioni demaniali marittime. La società, costituita ad aprile 2024, aveva chiesto che fossero annullate proroghe e procedure risalenti anche al 2019. Ma il Tar è stato chiaro: il ricorso è inammissibile e irricevibile. Non solo perché tardivo, ma anche perché la società non aveva alcun diritto acquisito o reale lesione da far valere». Lo spiega chiaro Marzia Marzoli, presidente del Sib Lazio, che aggiunge: «Di fatto, il tribunale ha stoppato il tentativo di “scegliersi la concessione” a proprio piacimento, scavalcando regole, gare pubbliche e altri potenziali concorrenti. Si tratta di una vittoria per i concessionari storici, che da anni operano legittimamente nel territorio e che hanno affrontato iter complessi, trasparenti e pubblici. La sentenza riconosce il valore della certezza del diritto e della buona amministrazione, difendendo gli investimenti e il lavoro di tante famiglie e imprese locali. È un segnale importante per tutto il comparto balneare italiano: le concessioni non sono un mercato a sportello per interessi improvvisati, ma un bene pubblico che deve essere gestito nel rispetto delle norme, senza scorciatoie né strumentalizzazioni».

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