SANTA MARINELLA – Dopo la polemica dei giorni scorsi che ha visto confrontarsi il Nucleo Sommozzatori con il sindaco Tidei, in merito alla necessità di destinare uno spazio all’associazione di volontariato che si era lamentata proprio di questo, ieri è intervenuto il candidato sindaco della lista civica Io Amo Santa Marinella Stefano Marino, che ha deciso di destinare cinquemila euro per trovare una sede al Nucleo Sommozzatori. Ovviamente era una provocazione, ma in maggioranza la cosa non ha fatto piacere. A rispondere a Marino, è il delegato all’associazionismo. “Caro Stefano Marino – scrive Andrea Amanati – io non mi sono mai permesso di criticare l'operato altrui, ma una cosa te la devo dire, molte cose non le conosci ecco perché ti consigliai di intraprendere prima una avventura da consigliere comunale, almeno per capire di persona quante difficoltà ci sono ad amministrare una città, non puoi minimamente renderti conto delle complessità e della burocrazia che esiste. La protezione civile, sono cinque anni che viene costantemente supportata da questa amministrazione, puoi vedere gli atti pubblici. Tra l’altro, non sai che al porticciolo ci sta un gommone nuovo di zecca del Nucleo Sommozzatori e chiaramente non è arrivato con qualche mareggiata. La sede che dici tu, non è di proprietà comunale, se lo era, stai sicuro, che già l'avevano già presa in carico e data all’associazione di volontariato. Il Cantinone è di proprietà dell'Arsial, e in questi giorni, dopo due anni di trattative e burocrazia e dopo il parere della sovrintendenza, finalmente il Comune potrà averlo al patrimonio e, soltanto dopo, si potrà dare seguito alla delibera di consiglio comunale che indica la destinazione per il centro operativo comunale e per la protezione civile e affidare a loro la gestione. Come può un Comune dare in comodato d'uso un fabbricato se non ha ancora la proprietà? Lodevole però la tua proposta di contributo alla protezione civile, serve sempre un aiuto, cosa che noi abbiamo sempre garantito. Per me, in particolare, la protezione civile è sempre stata una "famiglia", in questi anni dal covid alle emergenze di vario tipo, abbiamo avuto una miriade di interventi e sempre al loro fianco. Ognuno può pensarla come vuole e si fa la campagna elettorale come meglio crede, ma non dicendo cose non vere, perché questo, anziché favorire una realtà consolidata da anni sul nostro territorio, sminuisce e scredita il lavoro di tantissimi volontari che ogni giorno sono al servizio della comunità”.

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