CERVETERI - E anche su alcuni tratti della line bike di Cerenova arrivano i cordoli nello "stile" ladispolano. Peccato però che le polemiche restino. «Un percorso ciclabile nello stesso percorso, con fermata su ambo i lati della carreggiata, degli autobus», evidenzia sui social Pamela dove la polemica per la realizzazione del tracciato continua ad infiammarsi. In sostanza, su via Agylla, gli operatori stanno posizionando i blocchi di cemento, lasciando però spazio di fermata ai mezzi pubblici e a quelli del servizio di igiene urbana. «Alla domanda se non fosse pericoloso che un ciclista possa trovare sul percorso un autobus o un mezzo dei rifiuti - prosegue la signora Pamela - la risposta di un operaio (che è solo un esecutore dei lavori senza alcuna responsabilità del progetto) è stata: "i ciclisti devono stare attenti ai mezzi e gli autisti devono stare attenti ai ciclisti"». Una risposta che però non dissipa i dubbi anche di chi punta i riflettori sul restringimento della strada (a doppio senso di circolazione) e che come in altre zone della frazione "inghiottirà" altre decine e decine di posti auto. «Cerenova non aveva bisogno di ciclabili», tuona il signor Danilo puntando i riflettori sulle condizioni delle strade dissestate, i marciapiedi stretti e inutilizzabili da genitori con bimbi nel passeggino e da diversamente abili, e sull'assenza di illuminazione pubblica. E tra le tante preoccupazioni c'è anche il possibile deprezzamento delle abitazioni in cui passerà il tracciato: «Se devo comprare o affittare casa valuto anche se ho la possibilità di trovare un parcheggio sotto casa per me e per i miei famigliari o per chi mi verrà a trovare», spiega ancora il signor Danilo. E mentre i lavori proseguono e si estendono anche alla vicina Campo di Mare, l'attenzione è tutta puntata su quello che potrebbe accadere durante il periodo estivo con l'arrivo di centinaia e centinaia di vacanzieri.

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