CIVITAVECCHIA - Si dicono sereni gli avvocati Lorenzo Mereu e Dario Vannetiello, legali dell’ex segretario generale dell’Autorità di sistema portuale Roberta Macii per la quale il sostituto procuratore Annunziata Rapillo ha richiesto il rinvio a giudizio per aver calunniato Angelo Pierotti “perché il 4 giugno 2020 – scrive il magistrato - pur sapendolo innocente, lo incolpava falsamente di aver posto in essere il reato di estorsione ai suoi danni”.
I due avvocati non sono preoccupati, piuttosto di dicono fiduciosi del fatto che «la questione sarà chiarita nella sede deputata. La nostra assistita – hanno spiegato i legali – è totalmente estranea a quanto le viene contestato». L’ex segretaria di Molo Vespucci ai tempi della presidenza di Francesco Maria di Majo, è stata al centro dell’indagine dei carabinieri ai quali si era rivolto proprio Pierotti, a seguito di una prima querela della Macii - che dichiarava di essere stata vittima, insieme all’Adsp, di atti persecutori e diffamatori oltre che di tentata estorsione – considerando la denuncia della segretaria “una gravissima simulazione di reati”. Motivo per cui lo stesso Pierotti decise di presentare una propria controdenuncia per calunnia, falso ideologico, diffamazione, simulazione di reati e false notizie al pubblico ministero. Di queste accuse, resta in piedi solo la calunnia: le altre infatti sono state tutte archiviate dalla Procura. Sarà quindi il giudice per le udienze preliminari Paola Petti, il prossimo 22 settembre, a decidere se rinviare o meno a giudizio Roberta Macii. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Caso Macii, gli avvocati Mereu e Vannetiello fiduciosi
30 maggio, 2022 • 08:21