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SANTA MARINELLA – La presidente del Comitato per il Diritto alla Casa Stefania Abbatiello, scrive una lettera aperta al commissario dell’Ater di Civitavecchia Massimiliano Fasoli per ricordargli che “dietro al social housing delle case di via Elcetina – scrive la Abbatiello - si nasconde una vera e propria speculazione edilizia, che viene camuffata dietro la parola “ghettizzazione”.


“Se proprio non si vuol ghettizzare – continua la presidentessa - ci sono altre soluzioni, tipo fare una mappatura di tutti gli alloggi chiusi a Santa Marinella, i cui proprietari hanno interesse a vendere. Così si eviterebbe di ghettizzare le famiglie senza casa, ed inoltre si rispetterebbe il motto “cemento zero”, con recupero di alloggi già esistenti. Noi siamo pronti a scendere in piazza contro l’Ater, qualora si proceda per il social housing delle case popolari di via Elcetina. Ciò che non capisco è, come si può condividere un progetto rivolto a coloro che hanno un reddito tra i 28mila e i 40mila euro, di avere una casa a edilizia agevolata in modo da evitare la ghettizzazione? Io credo che si voglia speculare, come è avvenuto alla zona 167 di Santa Severa, dando la possibilità a chi già ha una casa di acquistarne una seconda per fare le vacanze, così da trasformare una casa per le famiglie meno abbienti, ad abitazione su cui speculare. Inoltre, chi ha quei redditi, può accedere tranquillamente ad un mutuo bancario e pagarlo senza alcun problema. Fasoli, sta cercando di mettere fuori gioco le famiglie bisognose di Santa Marinella che da anni sono in graduatoria in attesa di un alloggio popolare e sta negando alle giovani coppie di accedere ad una casa di edilizia agevolata, senza avere redditi di quel livello. Cosa dirà alle 140 famiglie che da anni sono in graduatoria per ottenere una casa popolare? Che intende favorire coloro che hanno dai 28mila ai 40mila euro di reddito? E quelli che non lo hanno, ma hanno i requisiti per ottenere una casa popolare, devono restare fuori?”.
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