SANTA MARINELLA – Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, il sindaco Tidei intende rispettare, così come è stato fatto lo scorso anno, l’intenzione di non permettere i fuochi d’artificio tradizionali.

“Saranno consentiti solo i fuochi cosiddetti silenziosi – spiega Tidei - con effetti di luce e colore a ridotta emissione sonora con una totale assenza di ricaduta di residui incandescenti e una produzione molto limitata di fumo”.

Così cita infatti l'ordinanza emessa il 7 dicembre e che è in vigore dall’8 dicembre e vale fino al 6 gennaio. Vietati quindi fuochi d'artificio, petardi, botti, razzi e simili che contengano materiale esplodente. Sono oramai tantissimi i Comuni che in Italia hanno emesso ordinanze di divieto e molte città hanno anche già regolamenti che negano fuochi rumorosi durante tutto il corso dell’anno.

“L'amministrazione ha voluto, in questo modo, tutelare la fascia di popolazione fragile – continua il sindaco - gli animali domestici ed evitare incidenti. Questa ordinanza non vuole essere un banale divieto ai botti, ma vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente.”

“L’ordinanza continua con la medesima linea adottata per i festeggiamenti estivi del Ferragosto – sottolinea il vice sindaco Gaetani – è sacrosanto festeggiare, ma nella maniera giusta e idonea. Chiediamo a tutti i cittadini di evitare l'utilizzo di artifizi pirotecnici che spesso sono causa di incidenti anche di grave entità e di essere da esempio per i nostri fogli. I botti, tra l'altro, possono arrecare danni economici al patrimonio pubblico e privato, oltre ad avere conseguenze negative sugli animali e sui soggetti fragili. Si può rendere speciale il Capodanno senza utilizzare questi prodotti. Cogliamo l'occasione per formulare i nostri migliori auguri di buone feste a tutti i cittadini ai quali rivolgiamo ovviamente un invito ad essere responsabili”.

Sono concessi i giochi pirotecnici a basso rischio, come stelline, bengala, fontane, vulcani e ghirlande. Secondo le stime del Wwf, ogni anno in Italia almeno 5mila animali muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli. Cani, gatti e altri animali, in preda al terrore, possono ritrovarsi a vagare per strada ed essere coinvolti in incidenti stradali.

“Inoltre – conclude il delegato all’ambiente Magliani - il fumo dei botti aumenta l’inquinamento e il livello di polveri sottili nell’aria. È bene sapere che la quantità di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi, è particolarmente nociva, con valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo”.

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