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CERVETERI – Tra macerie e alberi buttati giù quel cantiere di piazza Prima Rosa è un po' una macchia nera dell’estate nella frazione di Campo di Mare. E a sentire gli addetti ai lavori, oltre al degrado, c’è anche il calo del turismo a rendere la stagione ancora più complicata. Insomma, alla Marina non ridono né gli operatori balneari, né tantomeno residenti e villeggianti. Lettini e sdraio aperti nel week end, con pochi clienti durante la settimana. Anche il mese di agosto è cominciato come era finito luglio, con un turismo lento e prevedibile. Per quanto riguarda il fronte delle spiagge a certificare l’andamento al ribasso ci pensa la titolare dello stabilimento Renzi di via Navigatori etruschi. «È l’amara verità, lavoriamo nel fine settimana, non darei tanta colpa al tempo - racconta Francesca Lazzeri -. Sì, il meteo incerto non ci ha aiutato, poi c'è il caro vita che pesa sul bilancio familiare. Però metterei in evidenza che Campo di Mare non offre nulla, è privo di attrazioni, poco decoro, ci sono pochi affitti, il che la dice lunga su come non si sia lavorato per ricevere un turismo di famiglie».
L’EMIGRAZIONE
C’è un altro dato da considerare: la perdita dei fruitori di Viterbo. «Fino a qualche anno fa – prosegue Renzi - ospiti nella nostra struttura c'erano famiglie di Sutri, Nepi e Civita Castellana, che prendevano casa in affitto. Non ne abbiamo più traccia, credo che si siano spostati verso altri lidi, che sicuramente offrono molto di più anche per i giovani. Ci dobbiamo cominciare a preoccupare, nella speranza che le due settimane di ferragosto ci risollevino». Ma ad essere demoralizzati sono anche gli abitanti per i lavori infiniti di piazza Prima Rosa. Un progetto che non vede luce quello di riqualificazione e di valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di un impianto sportivo lineare e in aggiunta del completamento del parco urbano-naturalistico inclusivo con parcheggi annessi. «Attualmente è tutto fermo – protesta Alessio Catoni del consiglio cittadino di Cerenova-Campo di Mare – magari ci diranno che è agosto e che quindi bisogna pazientare. Ma gli abitanti qui sono esausti perché la piazza sembra il set di un film apocalittico tra macerie e altro. Continueremo a vigilare e se ci accorgeremo che le scadenze promesse non verranno rispettate, ci muoveremo in altre direzioni. In uno dei recenti consigli comunali al Granarone la giunta aveva ribadito che non ci sarebbero stati ulteriori intoppi, ma alle parole non sono seguiti i fatti». Residenti e turisti continuano a puntare il dito contro le transenne e le macerie, uno stato di abbandono iniziato già ad inizio della stagione balneare.
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