LADISPOLI - Il caldo e l’umidità che non mollano la presa da un lato. I rubinetti a secco dall’altro. L’estate iniziata dap oco ha già mostrato il suo aspetto più “cupo” ai ladispolani che cercano di “sopravvivere” a queste giornate afose. Una doccia rinfrescante di ritorno dal mare o dal lavoro sarebbe quello che i cittadini “sognano”. Ma ad oggi, per molti, rimane solo un sogno. «Grazie Acea, sono tre giorni che siamo senza acqua. Però le boleltte arrivano comunque. Non ce la facciamo più», scrive sui social la signora Terry. «L’idraulico mi dice che la pressione è stata abbassata per evitare danni alle tubazioni stradali. Invece di riparare», fa da eco il signor Giuseppe.
E come loro sono tanti i residenti che già nel periodo invernale soffrono la siccità all’interno delle abitazioni.
I più colpiti sono coloro i quali vivono ai piani alti dei palazzi sprovvisti di autoclave. La pressione è troppo bassa e l’acqua non arriva, condannando gli utenti a giornate e soprattutto serate, di rubinetti a secco.
«La sera in via Cesare Battisti la pressione si abbassa molto e la caldaia non ce la fa ad accendersi - scrive la signora Silvia - Ho pensato di denunciarlo ad Acea e ho telefonato a loro. L'operatore mi ha detto che l'acea in alcuni comuni fa un patto di abbassare la pressione dell'acqua in alcune zone e in alcune ore per preservare le tubature troppo vecchie che salterebbero. Allora ho chiesto al signore al telefono che se mi si fosse rotta la caldaia potevo chiedere il risarcimento ad Acea e al comune e lui mi ha detto che in effetti avevo ragione».
Mesi fa il delegato al serv izio idrico del Comune, Filippo Moretti, aveva parlato di lavori - da parte della Spa - al dearsenificatore, per aumentare la portata idrica cittadina, sopratttutto in vista dell’estate. Peccato però che di questi lavori non si sia saputo più nulla.
Intanto, mentre c’è chi brama l’acqua dal rubinetto di casa, c’è chi punta i riflettori sulle ingenti perdite idriche che stanno trasformando le strade cittadine in veri e propri laghi artificiali. A denunciarne la presenza, senza alcun intervento, sono sempre i cittadini. «In compenso c'è una bella buca che sgorga acqua da giorni - scrive la signora Eloise - Chi è interessato può venire a fare un bagno al Messico». A farle da eco la signora Rita: « Se avete necessità di lavarvi fatevi un giro per il Cerreto, sgorga acqua sulle strade in più punti…. Accorrete é gratis!».
E poi c’è la questione fontanelle nei parchi cittadini sollevata alcune settimane fa da Salviamo il Paeseggio Litorale Roma Nord.

«Ci aiutate a segnalare ad Acea, numero verde 800 130 331 le fontanelle da riparare a Ladispoli. Una in piazza De Michelis l'altra nei giardini di via Firenze dove c'è il "nasone". Noi le stiamo provando tutte ma nessuno ci ascolta. Grazie», scrivono sempre sui social. E così, tra fontanelle rotte, perdite per strada e rubinetti asciutti, la situazione diventa sempre più difficile. I residenti chiedono risposte e interventi urgenti, ma per ora restano solo promesse e tanta, troppa attesa.

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