CELLENO - Appuntamento di assoluto rilievo nel panorama del dibattito architettonico quello che si terrà a Celleno domani nella ex chiesa di San Carlo in piazza Enrico Castellani. Al borgo fantasma si incontrano quattro delle università italiane più prestigiose per esporre le tesi di laurea sull’antico insediamento e più in generale per discutere delle strategie da adottare nel recupero dei borghi abbandonati. Celleno è uno dei casi più conosciuti in Italia e probabilmente il più famoso sui social, notorietà alimentata dal turismo di prossimità nel periodo della pandemia. Oggi l’antico insediamento della Teverina è la meta turistica con il maggior incremento di presenze nella Tuscia; questo pone all’attenzione dell’amministrazione la necessità di portare avanti in parallelo sia l’esigenza di valorizzazione e promozione sia le istanze di conservazione. Per entrare nel merito il comune di Celleno ha organizzato una Giornata di Studi con la cura scientifica di Alma Civita Studio per un programma molto ricco. I lavori inizieranno alle 15 con i saluti del sindaco Marco Bianchi e coordinati dall’architetto Giorgio Saraconi, presidente dell’ordine degli architetti. Si entrerà nel vivo con una carrellata di progetti della Tuscia presentati da Alfredo Giacomini dove l’architettura contemporanea si confronta con l’antico delle nostre città. A seguire l’architetto Fernanda Speciale del Politecnico di Milano porterà all’attenzione il caso lombardo della Valle Spluga. Successivamente saranno presentate le tesi su Celleno elaborate da giovani architetti e ingegneri che a partire dal 2019 hanno analizzato il contesto urbano e proposto le loro soluzioni per la conservazione dell’esistente ma soprattutto per una ricostruzione degli edifici crollati.