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LADISPOLI - Il piano sgombero dei clochard nel piazzale vicino ai binari è iniziato. Chiesto a gran voce da residenti e dai pendolari della fl5 che si recano quotidianamente in stazione, è stato disposto ufficialmente dal commissariato di polizia di via Vilnius. In totale sono 30 le roulotte che hanno invaso la strada in modo selvaggio con altrettanti cittadini, senza fissa dimora, che dovranno lasciare la zona. I primi mezzi sono andati via, altri rimossi con un carroattrezzi perché guasti. A poco a poco gli occupanti dei camper abbandoneranno il piazzale di via Settevene Palo. Non tutti, però, sembra abbiano digerito il provvedimento di sfratto e pare siano intenzionati a non muoversi. In quel caso gli agenti, con l’ausilio dei vigili urbani e delle altre forze dell’ordine, potrebbero allontanarli. Il comune di Ladispoli, come dichiarato più volte da Fiovo Bitti, delegato alle Politiche sociali ma anche dallo stesso sindaco, Alessandro Grando, ha annunciato di mettere a disposizione alcuni alloggi per i senzatetto. Un gruppetto però avrebbe già raggiunto le campagne al Boietto, frazione dove sono arrivati nei mesi scorsi gli altri clochard sgomberati dai magazzini del cavalcaferrovia Nove Novembre sempre a Ladispoli, di fronte agli uffici postali, alla biblitoeca comunale e alle scuole.
Una situazione che sta allarmando non poco i residenti in periferia che continuano a chiedere spiegazioni a Palazzo Falcone. Gli “invisibili” – secondo l’accusa dell’opposizione, in particolar modo del gruppo consiliare di Ladispoli Attiva – continuano a vivere in condizioni di disagio e di degrado senza poter contare su alloggi adeguati. Altri sbandati invece sono tornati nel sottopasso ferroviario con i loro cani al seguito. Lo scorso anno si erano verificati diversi episodi negativi tra risse, accoltellamenti e anche una donna morsa dal meticcio di proprietà di un senzatetto e finita al pronto soccorso.
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