LADISPOLI – Bagnini sulle spiagge libere: si parte. Il Comune ha ricevuto il mese scorso 111mila euro dalla Regione Lazio, il classico finanziamento riservato alle località costiere per affrontare la sicurezza nella stagione estiva, e li impegnerà per arruolare il personale con torrini di avvistamento al seguito. Dovrebbero essere cinque le postazioni fisse da domenica 15 giugno fino a domenica 7 settembre attive tutti i giorni, ad eccezione del mese di giugno solamente nel week end (la stagione si concluderà invece il 21 settembre come stabilito da un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Civitavecchia). In più sarà confermato l’arrivo dei cani “eroi” sull’arenile di Torre Flavia, uno dei tratti costieri più complicati da gestire per via delle forti correnti marine. Gli amici a quattro zampe in passato si sono rivelati fondamentali in alcuni interventi di salvataggio avvenuti in mare aperto. L’iter – come confermato da Pierpaolo Perretta, consigliere comunale e delegato alla Pianificazione costiera di Ladispoli - verrà inviato in queste ore in Giunta per l’approvazione definitiva del progetto che avverrà entro questa settimana. Come negli scorsi anni, si prevedono presidi a nord, quindi a Torre Flavia e anche nella zona di via Sanremo, poi nella parte centrale di via Regina Elena, sul lungomare di via Marina di Palo e infine anche nella frazione di Marina San Nicola per cercare di coprire tutto il litorale ladispolano. Al momento si stanno organizzando le varie fasce orarie perché durante il giorno al personale verrà concessa qualche ora libera. I bagnini saranno forniti delle dotazioni di sicurezza necessarie e saranno collegati via radio con gli operatori ingaggiati dal comune di Ladispoli per informarsi di eventuali criticità in tempo reale. Assicurato anche un coordinamento costante tra gli stabilimenti balneari, in totale una trentina, le associazioni di volontariato, con particolare riferimento alla Capitaneria di Porto di Ladispoli-San Nicola e al nucleo sommozzatori e protezione civile Dolphin Ladispoli impegnata anche nel reperimento degli assistenti bagnanti con tutte le difficoltà del caso. Un problema che riguarda anche gli stabilimenti balneari.

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