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RONCIGLIONE - C’è l’ok e, soprattutto, i fondi economici, per la realizzazione di opere finalizzate all'abbattimento del valore, fuori norma, di uranio nelle acque potabili nel comune di Ronciglione.
Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici e Politiche di ricostruzione, viabilità e infrastrutture, Manuela Rinaldi, la Regione Lazio ha infatti deliberato lo stanziamento di 200mila euro in favore della società Talete spa. Tutto inizia il 6 dicembre dello scorso anno, quando la Pisana ha proceduto ad effettuare una ricognizione tra i vari Ato regionali per analizzare la possibilità di procedere ad un aggiornamento al piano degli interventi; successivamente(il 3 aprile scorso) Talete ha confermato le attività di revampig degli impianti di potabilizzazione, segnalando, tra l’altro, il rinvenimento della presenza di uranio, fuori limite, nelle acque destinate ad alimentare la rete pubblica cittadina, in precedenza non riscontrato. Lo stesso giorno, inoltre, lo stesso comune di Ronciglione, dopo aver vagliato i documenti di Talete, dai quali si evinceva la presenza del parametro fuori norma di uranio, aveva chiesto una serie di campionamenti ed analisi di controllo, sulla fonte Chianello. Un salto fino all’8 maggio, quando, sempre l’amministrazione comunale aveva sollecitato la società di gestione idrica di Ato1 a porre in essere tutte le attività possibili, al fine di ridurre il parametro fuori norma (Uranio) rilevato con le loro recenti analisi. «La Regione Lazio - si legge nella delibera - sta affrontando con estrema attenzione tutti i passaggi che coinvolgono le amministrazioni locali nelle attività di conferimento del servizio idrico e di rientro dei parametri di arsenico e fluoruri che, per vie naturali, sono contenute all’interno delle acque destinate al consumo umano in molti territori della regione, in particolar modo nella provincia viterbese» si sta adoperando per garantire il pieno e totale rientro dai parametri fuori limite di legge. Per tali ragioni, la Pisana ha ritenuto «necessario destinare il finanziamento di 200mila euro in favore della Talete, per l’anno 2023, volto alla realizzazione di impianti che vadano a ricondurre il parametro dell’uranio entro i limiti di legge e che lo stesso contributo sia erogato e contabilizzato», si legge ancora nella delibera.