LADISPOLI - Le associazioni ambientaliste aderenti al Coordinamento italiano tutela ambiente naturali grandi eventi non ci stanno e accusano, senza tanti giri di parole, il Wwf che ha dato vita ieri in spiaggia al progetto “RiPartyamo” in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party. Ovvio, non sono stati mai digeriti i tre concerti di Jovanotti, con il sostegno del Wwf e del comune cerveterano, che hanno messo a repentaglio la sopravvivenza dell’avifauna migratoria della palude. Il nocciolo della questione per l’ennesima volta è la sopravvivenza dei fratini. «Dopo aver sponsorizzato il Jova Beach Party con l’ingannevole comunicazione di un evento green per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio – attaccano - sotto lo slogan “Puliamo l’Italia” e la promessa di “Ripristino degli habitat naturali”, il Wwf organizza una iniziativa con più di cento partecipanti impegnati a ripulire la spiaggia, rischiando di arrecare grave disturbo alle coppie di fratino e corriere piccolo attualmente presenti». Poi l’avvertimento: «A tal proposito – prosegue la protesta - è bene ricordare che la distruzione di nidi e l'uccisione dei pulli è reato e il calpestio anche involontario ed accidentale costituisce un reale rischio per i nidi. Tali iniziative andrebbero effettuate tra settembre e febbraio».

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