TARQUINIA - Dopo 11 anni di battaglie la Regione Lazio paga i danni agli alluvionati di Marina Velka. Esulta il comitato "Marina Velka senza fango": "Dopo anni di battaglie contro i muri di gomma, migliaia di pagine di istruttoria, 187 informazioni alla stampa e alle Istituzioni tra comunicati, fax, trasmissioni radio e tv, ma soprattutto dopo ben tre gradi di giudizio - afferma la presidente Elena Maria Scopelliti - la soccombente Regione Lazio, non avendo altro a cui aggrapparsi per ritardare ulteriormente il giusto ristoro economico spettante agli alluvionati dal fiume Marta, che tanti danni e disagi ha causato ai cittadini e allo sviluppo del territorio, si è finalmente arresa all’evidenza".



La Regione Lazio ha dovuto versare sul conto comune di coloro che hanno fatto causa più di due milioni e mezzo di euro.



Infatti, con sentenza N° 7952/16, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, ha definitivamente ritenuto responsabile la Regione Lazio, ritenendo “temerario” il ricorso in Cassazione, così come sostenuto in ogni sede dai legali del Comitato dei Cittadini “Marina Velka Senza Fango” degli eventi calamitosi che hanno funestato nel 2004 e 2005 il territorio del comune di Tarquinia, in particolare le località di Marina Velka e Tarquinia Lido, oltre ai territori antistanti a vocazione agricola.



"Domenica 11 settembre dalle ore 16 presso l'Hotel Pineta Palace di via S. Lino Papa a Roma - annuncia la Scopelliti -  si terrà l’assemblea degli iscritti al Comitato che hanno diritto al risarcimento economico. In ultimo, il Comitato dei Cittadini “Marina Velka Senza Fango”, avendo soddisfatto quanto previsto dallo Statuto, cioè la messa in sicurezza del territorio con la costruzione degli argini e il ristoro economico agli alluvionati, dopo 11 anni di magnifico e costruttivo lavoro, si avvierà allo scioglimento". (a.r.)