LADISPOLI - È tutta un rebus ancora da sciogliere la situazione dei condomini ladispolani e delle bollette che si ritroveranno a dover pagare per il servizio idrico. Con la gestione da parte di Acea Ato2 infatti i residenti dei grandi palazzi (circa 20mila ladispolani) si ritroveranno a dover fare i conti con bollette uniche per tutto lo stabile da suddividere in base ai consumi di ogni singola utenza. Una bella matassa da sciogliere per gli amministratori di condominio che dovranno fare “il lavoro sporco” o assumere qualche ditta esterna (a spese degli utenti) per cercare di capire quanto e chi deve pagare cosa. E proprio per cercare di venire incontro alle difficoltà che i diversi amministratori stanno già riscontrando, l’amministrazione ha fissato un incontro con loro, per domani mattina.
Condomini a parte, la situazione idrica in città, dal passaggio da Flavia Servizi ad Acea Ato2, sembra essere notevolmente peggiorato. Pressione bassa e acqua assente è stata segnalata da diversi cittadini, in diversi quartieri della città, a cominciare dal Cerreto. «Solitamente qualche abbassamento di pressione si registrava in piena estate - scrivono i residenti - ma ora vi sembra giusto dover utilizzare le bottiglie d’acqua per potersi lavare nonostante le bollette siano lievitate notevolmente?».
Intanto, prosegue la raccolta firme della petizione promossa da Unione Inquilini contro il caro bollette. Prossimo appuntamento venerdì dalle 17 alle 19.30 in via Anzio 18. ©RIPRODUZIONE RISERVATA