CAPRAROLA - «Nel corso degli ultimi 15 giorni del mese di ottobre sono giunti al Centro Recupero Animali Selvatici lago di Vico, gestito dall’Ente Monti Cimini, quattro esemplari di uccelli di specie non cacciabili, abbattuti illegalmente». Lo afferma, in una nota, l’Ente Monti Cimini Riserva naturale Lago di Vico. «I quattro esemplari, un gheppio, una poiana, un airone guardiabuoi e un gabbiano reale - si legge nella nota - sono probabilmente solo una minima parte degli animali abbattuti illegalmente nella provincia». «Il numero di animali oggetto di atti di bracconaggio e ricoverati presso il Cras è in costante aumento negli ultimi 5 anni come evidenziato dai report annuali del Centro. Gli esemplari abbattuti non potevano in alcun modo essere confusi con specie cacciabili, si tratta quindi di atti deliberati di bracconaggio», conclude l’Ente, che ha provveduto ad avvisare gli organi competenti.

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