Recupero centro storico, visioni diverse a confronto nel consiglio straordinario di ieri. Interpretazioni differenti che sono sfociate in continui scontri che hanno visto sindaca e maggioranza ritenere di aver già messo in atto diversi interventi - elencati in un corposo ordine del giorno di otto pagine - per limitare le criticità e di stare lavorando seriamente e le forze di minoranza che invece hanno bollato quell’elenco come lista della spesa. E presentato un secondo ordine del giorno. In apertura lavori la sindaca Chiara Frontini ha indicato «vivibilità, abitabilità e lavoro, con commercio e servizi che devono tornare in centro» come pilastri fondamentali per il recupero, sottolineando poi che «serve un approccio di tipo strutturale per trattare la tematica del centro storico, non parcellizzato». Sottolineatura quest’ultima riferita a quanto dichiarato da Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, che avrebbe preferito una serie di consigli tematici sulle varie problematiche che attanagliano il centro. A Melania Perazzini, capogruppo di maggioranza, l’onere di dare lettura del piano di riqualificazione per raccontare, indicando gli interventi a breve, medio e lungo termine e le misure intraprese e da intraprendere, «la nostra visione del centro storico per farlo diventare un luogo apprezzato da turisti e residenti».

La prima voce ad attaccare dalla minoranza è quella della consigliera Pd Alessandra Troncarelli che, tranchant, ha dichiarato: «Un ordine del giorno che è solo enunciazione. In 3 anni la sindaca ci porta la lista della spesa. Solo interventi spot che si volatilizzano nel tempo».

Poi, in tema di sicurezza, ha proseguito: «La città è sporca e l’assenza di decoro comporta anche episodi negativi». Ha quindi chiesto se le «350 ore di servizio in più dei vigili urbani» abbiano apportato miglioramenti.

«Il centro - ha aggiunto - non si fonda solo su bed and breakfast e case vacanze, non può vivere solo nei fine settimana. Servono politiche abitative attive, servizi e migliorare la vivibilità».

Sulle strutture extralberghiere in centro, - 552 con un’offerta di 2700 posti letto - il consigliere delegato Marco Nunzi ha fatto notare che la loro «presenza significa anche avere decoro e controllo nelle aree» per poi fornire un dato su arrivi e pernottamenti in crescita del 16% con «50mila pernotti solo in questo primo trimestre» confidando di arrivare a 200mila nell’anno.

Alvaro Ricci, capogruppo dem, sull’ordine del giorno della maggioranza ha rincarato la dose: «Propone una visione ristretta, non vedo il futuro». Con l’esortazione a «essere visionari perché il centro storico cresce se la città cresce» e sottolineando che «da 25-30mila residenti si è passati oggi a 9000», ha invitato l’amministrazione a mettere in piedi un progetto di edilizia residenziale «acquistando edifici liberi da locare poi a fitti agevolati a nuovi residenti».

La capogruppo di Fratelli d’Italia Allegrini ha prima focalizzato l’intervento sulla situazione del centro con riferimento al parcheggio del Sacrario e degli introiti diminuiti negli ultimi 2 anni a causa dell’aumento delle tariffe. «Dai 601mila del 2023 si è scesi a 542mila nel 2024» ha evidenziato chiedendo di applicare la gratuità per la prima ora e mezza di sosta senza l'obbligo di dover effettuare acquisti in centro. Focus poi sulla sicurezza: «Forse non è chiaro che in centro c’è una situazione di urgenza. Vanno divise le zone per problemi iniziando laddove ci sono situazioni non più tollerabili: San Faustino, via Marconi, valle Faul. Occorre incrementare i controlli» e conclude chiedendo se il Comune ha intenzione di mettere a breve un vigile di quartiere nelle zone più calde. Ha quindi riproposto l’acquisto dell’edificio di Bankitalia in cui spostare gli uffici comunali. Acquisto perorato anche dalla dem Troncarelli che però ci vedrebbe bene un polo universitario. Il clima in aula già poco sereno si è surriscaldato con l’intervento del consigliere di maggioranza Francesco Buzzi che ha dichiarato, riferendosi alle proposte dell’opposizione: «Mi sembra di leggere un verbale di consiglio sul centro storico del 2019. La domanda dovrebbe essere non cosa abbiamo fatto noi, ma cosa avete fatto voi dal 2019». Furiosa la reazione da parte della minoranza che lo invita a leggere cosa dichiarava la sindaca Frontini, all’epoca consigliera di opposizione.

Letizia Chiatti del gruppo misto declassifica la mozione della maggioranza «in lista di buoni propositi ma nessuno spiega come saranno realizzati. Non ci sono politiche a favore dei residenti rimasti, né limitazioni agli esercizi commerciali soprattutto nel quadrante nord. Ad oggi risultati sul centro non ci sono, continua a svuotarsi di residenti e attività commerciali».

L’inquilina di Palazzo dei Priori a chiusura dei lavori ha rivendicato che con l’ordine del giorno della maggioranza «questa amministrazione ha dimostrato e sta dimostrando che abbiamo deciso di puntare all-in sul centro storico. Non un elenco della spesa ma interventi che rispondono a una precisa strategia già in corso e che proseguirà per i prossimi due anni».

Poi l’invito, rivolto ad Allegrini soprattutto in merito a San Faustino, a smetterla con le fake news perché «fa aumentare la paura della gente» e, in generale, perché «la cappa di negatività sul centro non invoglia le persone né a venirci ad abitare né a investire».

Si vota i due ordini del giorno: passa a maggioranza la mozione del gruppo di governo, bocciata quella della minoranza.