L’amministrazione Frontini aumenta il compenso del collegio dei revisori dei conti. Ieri in seconda commissione è passata la delibera che riconosce una maggiorazione alle indennità del presidente e dei due consiglieri.

Una decisione criticata dall’opposizione che al momento del voto si è astenuta. Come riferito dall’assessore al Bilancio, Elena Angiani, si tratta di «un aumento del 10%, il massimo previsto dalla legge in merito all’adeguamento dei compensi ai professionisti che lavorano per gli enti locali».

Un incremento consistente se paragonato all’aumento minimo del 3%, fissato dai precedenti esecutivi. Tanto che il capogruppo Pd Alvaro Ricci ironizza: «Questa è un’amministrazione alla Vasco Rossi, va sempre al massimo… degli aumenti».

Ritocchi che si traducono in circa 4000 euro in più per il presidente, che passa dagli attuali 29.271 euro annui a 33.138, e in quasi 3000 per ognuno dei due consiglieri, il cui compenso di 19.114 sale a poco più di 22mila euro.

Critica anche Fratelli d’Italia, con la capogruppo Laura Allegrini che stigmatizza come «enorme» il 10% di aumento e guardando oltre i revisori dei conti aggiunge: «Non giustificabile, anche per Francigena» ritenendo che la proposta di delibera presentata ieri sia preludio di incremento del compenso anche per il vertice della partecipata e serva pure «a giustificare l’aumento delle indennità degli assessori».

La consigliera meloniana rimarca poi «l’assoluta incoerenza dell’amministrazione» rammentando «la posizione integralista di Frontini, prima di diventare sindaca, sugli aumenti dei compensi. Ci lascia interdetti che ora il pensiero sia diametralmente opposto».

A sparigliare le carte l’uscita del consigliere di maggioranza Ugo Poggi (lista Rinascimento Sgarbi) che vuole sapere se l’aumento è stato richiesto dai revisori dei conti. E quando l’assessora Angiani risponde che la richiesta è arrivata direttamente dal collegio «sulla scorta della norma entrata in vigore nel 2023», Poggi tuona: «Se non gli sta bene se ne vadano. Allora anche noi chiederemo l’aumento del gettone di presenza».

Ricci, assumendo il ruolo di storico dell’amministrazione, spiega: «Prima il gettone riconosciuto ai consiglieri era di 70 euro. Fu il sindaco Gabbianelli a diminuirlo ai 53 attuali insieme alla riduzione delle indennità della giunta.

Il rimborso ai consiglieri non può essere aumentato, il governo Draghi è intervenuto con una deroga sugli incrementi dei compensi che interessano esclusivamente la giunta».

Poi ammonisce: «Nel 2025 l’amministrazione sborserà tra i 350-400mila euro in più per le indennità».

In conclusione dei lavori della commissione, Ricci anticipa «per non far trovare l’assessora impreparata» che oggi in sede di consiglio presenterà un’interrogazione urgente su Santa Rosa: sui capitoli impegnati e relative risorse.

Angiani, dichiarando che in aula si entrerà nel dettaglio, si è limitata a comunicare che «parte delle risorse sono già in cassa».